Anno: XXVI - Numero 217    
Martedì 11 Novembre 2025 ore 13:15
Resta aggiornato:

Home » Sciopero per il clima e per la scuola

Sciopero per il clima e per la scuola

Il 14 novembre i giovani tornano in strada per rivendicare il diritto al futuro: "Basta finanziare compagnie fossili e i loro folli progetti. Dobbiamo mandare un avviso di sfratto a chi ci governa".

Sciopero per il clima e per la scuola

Diritto allo studio e diritto al futuro: il 14 novembre studenti e giovani di tutta Italia torneranno in piazza per uno sciopero nazionale che unisce due battaglie centrali, quella per il clima e quella per la scuola. La mobilitazione è stata convocata congiuntamente da Fridays For Future e dall’Unione degli Studenti, due realtà che da anni portano avanti rivendicazioni comuni in difesa dell’ambiente e dell’istruzione pubblica.

Per Marzio Chirico, attivista di Fridays For Future, l’urgenza è quella di riportare la crisi ambientale al centro del dibattito pubblico: “La politica non parla di crisi climatica, bisogna riportare l’urgenza del problema al centro del dibattito pubblico. Ce lo ha detto chiaramente il segretario ONU Guterres: i governi di tutto il mondo, quelli occidentali in modo particolare, devono affrontare la catastrofe imminente o farsi da parte. Basta finanziare compagnie fossili e i loro folli progetti. Dobbiamo mandare un avviso di sfratto a chi ci governa, che sia sempre più forte e difficile da ignorare”.

Un’altra scuola è possibile

Anche per l’Unione degli Studenti, lo sciopero del 14 novembre sarà l’occasione per rivendicare un modello didattico e formativo diverso, inclusivo e partecipato. “Un’altra scuola, un altro mondo è possibile” è lo slogan scelto per la giornata.

Il coordinatore nazionale dell’UdS, Tommaso Martelli, ha dichiarato: “È sempre più importante, viste soprattutto le continue riforme sempre più repressive proposte da questo governo, non smettere di ricordare che un modello di scuola alternativo a quello attuale, e un sistema diverso da quello che viviamo quotidianamente sono possibili. Il 14 in piazza lo ricorderemo alla Presidente Meloni, al Ministro Valditara, e a tutte le istituzioni del nostro Paese”.

La data del 14 novembre non è casuale: è alla vigilia della Giornata dello studente e si colloca a ridosso dell’inizio della COP30 in Brasile, momento cruciale per la definizione delle politiche climatiche internazionali. Separare le piazze e le rispettive battaglie, spiegano gli organizzatori, non avrebbe avuto senso. Fridays For Future e Unione degli Studenti hanno così deciso di unire le forze, con manifestazioni previste in tutte le principali città italiane.

Non solo questo venerdì, ma finché sarà necessario: l’invito, rivolto a studenti, insegnanti e cittadini, è di unirsi a loro per difendere insieme il diritto allo studio e il diritto al futuro.

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Altre Notizie della sezione

Caos Rsa

Caos Rsa

07 Novembre 2025

Rsa per sindacati nazionali incertezza e rischio contenziosi.

Archivio sezione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.