Pil -9,1% per Fmi, studio dei commercialisti
Necessarie politiche efficaci per scongiurare danni peggiori
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Secondo le previsioni del Fondo monetario internazionale (Fmi) l’Italia sarà tra i Paesi più colpiti dagli effetti del Coronavirus: la stima per il 2020 “è una contrazione del Pil del 9,1%, mentre nel 2021 la crescita prevista dovrebbe essere del 4,8%” ,e “anche sul fronte dell’occupazione i dati non sono confortanti”, con quote previste di senza lavoro “in aumento dal 10% al 12,7%”. Lo si legge in una nota del Consiglio e della Fondazione nazionale dei commercialisti, che hanno appena pubblicato la informativa periodica ‘Attività Internazionale’, una analisi sulle misure economiche adottate in ambito europeo ed internazionale per contrastare la pandemia. Politiche efficaci, si legge, “saranno fondamentali per evitare che i risultati siano anche peggiori”, poiché “le conseguenze negative sono piuttosto acute in alcuni settori specifici, sarà necessario varare misure interne in campo fiscale, monetario e dei mercati finanziari per sostenere famiglie e imprese”, osservano i professionisti.
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