Parlamento europeo, prima risoluzione sull’Ucraina e contro Orban
Condanna della visita del premier ungherese a Mosca, “non rappresenta l’Ue”.

La plenaria del Parlamento europeo ha approvato ieri a Strasburgo, con 495 voti favorevoli, 137 contrari e 47 astensioni, la prima risoluzione della sua nuova legislatura, che definisce la sua posizione ufficiale di sostegno all’Ucraina nella guerra contro l’aggressore russo e condanna la recente visita a Mosca del primo ministro ungherese Viktor Orbán.
Il Parlamento chiede che l’Ue si adoperi attivamente per mantenere il sostegno internazionale all’Ucraina e che le fornisca sostegno militare “per tutto il tempo necessario e in qualsiasi forma”, e sostiene i recenti sforzi dell’Ue per dirigere le entrate provenienti dai beni russi congelati verso il sostegno dello sforzo bellico ucraino. Si chiede, inoltre, un “regime giuridico solido per la confisca dei beni di proprietà statale russi congelati dall’Ue”.
La recente visita del primo ministro ungherese Viktor Orbán nella Federazione russa è stigmatizzata come una “evidente violazione dei trattati dell’Ue e della Politica estera comune”, sottolineando che Orbán non rappresenta l’Ue e che questa violazione non dovrebbe restare senza conseguenze.
Dato che la cosiddetta “missione di pace” del primo ministro ungherese è stata immediatamente seguita dal barbaro attacco missilistico russo all’ospedale pediatrico di Okhmadyt, che il Parlamento condanna, nella risoluzione si afferma che ciò dimostra l’”irrilevanza” dei presunti sforzi di pace di Orbán.
Gli eurodeputati sollecitano un’estensione delle sanzioni Ue nei confronti della Russia e della Bielorussia, e chiedono di monitorarne e rivederne l’efficacia e l’impatto, e di affrontare la questione dell’elusione delle sanzioni stesse da parte di imprese con sede nell’Unione, e di paesi terzi.
Dato che la cosiddetta “missione di pace” del primo ministro ungherese è stata immediatamente seguita dal barbaro attacco missilistico russo all’ospedale pediatrico di Okhmadyt, che il Parlamento condanna, nella risoluzione si afferma che ciò dimostra l’”irrilevanza” dei presunti sforzi di pace di Orbßn.
Gli eurodeputati sollecitano un’estensione delle sanzioni Ue nei confronti della Russia e della Bielorussia, e chiedono di monitorarne e rivederne l’efficacia e l’impatto, e di affrontare la questione dell’elusione delle sanzioni stesse da parte di imprese con sede nell’Unione, e di paesi terzi.
Askanews
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