Malattia dei professionisti, ddl in commissione
La prossima settimana esame testo trasversale sospensione scadenze
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Il disegno di legge che contiene le disposizioni per la “sospensione della decorrenza di termini relativi ad adempimenti a carico del libero professionista, in caso di malattia, o di infortunio”, sarà incardinato nella commissione Giustizia del Senato la prossima settimana. A darne notizia oggi il presidente dell’organismo di Palazzo Madama Andrea Ostellari (Lega), sostenendo che, probabilmente, l’esame del testo partirà martedì 3 marzo. Il provvedimento, depositato in Senato nell’agosto del 2019, primo firmatario il senatore di FdI Andrea de Bertoldi, è trasversale, perché sottoscritto da esponenti di tutti i partiti politici che fanno parte della Consulta dei parlamentari commercialisti. L’intento del ddl è far sì che, qualora il libero professionista affetto da “grave malattia”, o vittima di infortunio debba affrontare cure che comportino una “inabilità temporanea all’esercizio dell’attività professionale” non venga imputata, né al lavoratore autonomo, né al suo cliente “alcuna responsabilità, a causa della scadenza di un termine stabilito in favore della Pubblica amministrazione per l’adempimento di una prestazione” da eseguire nei “30 giorni successivi al verificarsi dell’evento”; i termini relativi alle scadenze verranno, dunque, “sospesi a decorrere dal giorno del ricovero in ospedale, o dal giorno d’inizio delle cure” a casa, “fino a 45 giorni dopo la dimissione dalla struttura sanitaria, o la conclusione delle cure domiciliari”. Le nuove tutele previste, si legge nella relazione introduttiva del testo, vengono ritenute “necessarie” per “assicurare al libero professionista una garanzia effettiva, ai sensi dell’articolo 32 della Costituzione, relativamente alla tutela della salute, attribuendogli, al pari di ogni altro cittadino, la possibilità di curarsi”.
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