L’europarlamentare Montero deve togliere la kefiah prima del discorso.
Lei replica: “Anche i genocidi sono proibiti ma l’Europa ne appoggia uno”.
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Botta e riposta al Parlamento europeo tra la vicepresidente Christel Schaldemose (socialisti danesi) e l’europarlamentare spagnola Irene Montero. Prima di prendere la parola, Montero è stata invitata a togliersi la kefiah che indossava, perché considerato un simbolo ‘di parte’ e quindi vietato per regolamento. L’europarlamentare di Podemos si è così tolta dalle spalle il copricapo, ma prima di iniziare il suo discorso ha risposto a Schaldemose: “Signora presidente, anche le norme internazionali impediscono i genocidi e qui c’è l’Europa che ne sta appoggiando uno. Questa norma non è rispettata“.
Dopo aver risposto alla vicepresidente del Parlamento europeo, Irene Montero ha iniziato il suo discorso sulla situazione a Gaza e in Libano: “L’attacco alla missione di pace delle Nazioni Unite è un atto di guerra di Israele contro i Paesi Europei di fronte al quale comunque non hanno fatto nulla. Se chiamate genocidio il genocidio, se smettete di partecipare alla propaganda sionista dicendo che Israele ha diritto a difendersi, lo Stato terrorista di Israele dovrà allora smettere di abbattere scuole, ospedali, campi profughi, dovrà smettere di bombardare il Libano con il fosforo bianco e di bruciare vive le persone negli ospedali”. E ancora: “Commissario, questa è la barbarie ri-trasmessa in diretta e nessuno di voi potrà dire che non lo sapeva. A che cosa serve l’Europa? Se si lascia che si imponga il più forte schiacciando la dignità dell’umanità e anche la legalità internazionale. Voi potete attuare un embargo totale delle armi e rompere le relazioni con Israele. Se non lo farete sarete complici”.
Nel suo discorso Montero ha ricordato i 43mila morti palestinesi e gli oltre mille libanesi. Ha chiesto inoltre un embargo totale sulle armi e la rottura delle relazioni con lo Stato di Israele, “se non lo fanno sono complici”, ha detto in chiusura.
Agenzia Giornalistica Dire
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