La stretta Ue sui visti ai russi che fa irritare Mosca
Decisa in considerazione dei crescenti rischi per la sicurezza.
L’Unione Europea annuncia norme più severe sul rilascio dei visti ai cittadini russi nel tentativo di rafforzare la propria sicurezza a seguito di “atti di sabotaggio” e per il perdurare della guerra in Ucraina, scatenata da Mosca ormai quasi 4 anni fa.
“La Commissione ha adottato norme più severe sui visti per i cittadini russi. Ciò in considerazione dei crescenti rischi per la sicurezza derivanti dalla guerra di aggressione ingiustificata della Russia contro l’Ucraina, tra cui la militarizzazione dell’immigrazione, gli atti di sabotaggio e il potenziale uso improprio dei visti”, ha spiegato Markus Lammert, portavoce Ue.
D’ora in poi i cittadini russi non potranno più ricevere visti per ingressi multipli, ma solo visti validi per un unico ingresso nell’UE. Ciò significa che i cittadini russi dovranno richiedere un nuovo visto ogni volta che intendono recarsi nell’Ue. Ciò consentirà di effettuare controlli più attenti e frequenti dei richiedenti per ridurre eventuali rischi per la sicurezza. La decisione segue l’approvazione da parte di tutti gli Stati membri in seno al comitato visti.
Mosca ha reagito alle restrizioni più severe sui visti per i cittadini russi adottate dalla Commissione Europea minacciando nuove contromisure. Il Cremlino, tramite la portavoce del Ministero degli Esteri Maria Zakharova, ha dichiarato che la Russia risponderà in funzione dei propri interessi, lasciando intendere possibili rappresaglie diplomatiche o economiche.
Askanews
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