Il vaccino contro il Covid potrebbe diventare obbligatorio
Prende piede l’ipotesi di rendere obbligatorio il vaccino contro il Covid almeno per determinate categorie di lavoratori
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Come noto, l’Italia ha deciso di non rendere obbligatoria la vaccinazione. Per nessuno. Ma i primi dati che emergono potrebbero spingere l’esecutivo a correggere il tiro. Uno dei casi più clamorosi è quello dei medici che hanno fatto sapere di non essere intenzionati a vaccinarsi. Un caso che ha costretto l’ordine dei medici ad aprire un’indagine interna.
Stando alle stime dell’Ansa, ci sono città dove addirittura 20% dei sanitari non sarebbe intenzionato a vaccinarsi. Si tratta di una percentuale considerevole se consideriamo che parliamo di una delle categorie più a rischio.
L’obbligo, come anticipato, non c’è, ma c’è il Codice deontologico, che vieta pratiche antiscientifiche, quindi suggerirebbe di vaccinarsi. Ma siamo senza ombra di dubbio in un terreno particolarmente scivoloso.
Nel caso in cui l’adesione alla campagna di vaccinazione dovesse essere bassa, si potrebbe rendere il vaccino obbligatorio almeno per determinate categorie di lavoratori. Quelli che hanno contatti con il pubblico e quelli particolarmente a rischio. Ma di chi stiamo parlando?
Nelle ultime ore si è parlato dell’ipotesi di rendere obbligatoria la vaccinazione per i dipendenti della Pubblica Amministrazione. Ipotesi puntualmente respinta dalla Dadone, ministra di riferimento della PA.
Medici, infermieri e personale sanitario
Si parla di vaccinazione obbligatoria anche per medici, infermieri e personale sanitario, così da blindare i luoghi a rischio, ossia gli ospedali e le Rsa.
Scuola, il vaccino contro il Covid obbligatorio per studenti e docenti?
C’è anche chi suggerisce di rendere la vaccinazione obbligatoria nelle scuole, estendendo l’obbligo a studenti e insegnanti. Proposta che difficilmente verrà accolta.
Spostamenti, il vaccino contro il Covid obbligatorio per viaggiare?
Difficile che almeno in un primo momento il vaccino contro il Covid possa essere obbligatorio per viaggiare. L’ipotesi potrebbe essere presa in considerazione solo dalla prossima estate, quando la vaccinazione di massa sarà entrata in una fase avanzata.
La patente di immunità
In questa prima fase potrebbe tornare in auge l’ipotesi della patente di immunità, ossia la certificazione di essere negativi al coronavirus. Patente che si otterrebbe con tampone o test che consentirebbe di viaggiare su treni e aerei e di accedere negli stadi, nei cinema e nei palazzetti.
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