Anno: XXVI - Numero 247    
Mercoledì 24 Dicembre 2025 ore 14:30
Resta aggiornato:

Home » Gaffe Bonafede: Premier intervenga

Gaffe Bonafede: Premier intervenga

Lettera aperta di Ocf al Presidente del Consiglio Conte per protestare contro le recenti esternazioni del Ministro della Giustizia

Gaffe Bonafede: Premier intervenga

L’Organismo Congressuale Forense scrive direttamente al Premier, affinché richiami il Ministro per riequilibrare le necessarie interlocuzioni con l’Organismo e per ripristinare una doverosa e corretta informazione proveniente dagli organi di Governo. L’ultima esternazione di Bonafede è avvenuta in diretta televisiva quando ha spiegato, testualmente, che “i reati dolosi non sempre sono facilmente dimostrabili e quindi diventano colposi, con una conseguente riduzione dei tempi della prescrizione”. “Una frase incredibile – commenta Giovanni Malinconico, coordinatore dell’Ocf -, che suscita moltissime perplessità e sulla quale si potrebbe soprassedere, se in gioco non ci fossero i diritti fondamentali dei cittadini e secoli di civiltà giuridica”. Fra le questioni che gli avvocati giudicano inaccettabili, anche la preferenza di Bonafede per i tavoli di confronto – l’ultimo sulla riforma dell’accesso alla professione – ai quali non è stato invitato l’Organismo Congressuale Forense, organo di rappresentanza politica dell’Avvocatura, e che vedono la partecipazione della rappresentanza istituzionale forense, come noto sottoposta alla diretta vigilanza di via Arenula. Di qui l’appello all’avvocato Conte, prima che Premier, stimato Collega.

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Altre Notizie della sezione

“Serve un accordo politico sul fine vita, il Parlamento segua la Consulta”

“Serve un accordo politico sul fine vita, il Parlamento segua la Consulta”

23 Dicembre 2025

Il presidente della Cei invita le parti politiche a legiferare, precisa che "la Chiesa non avallerà mai una legge che autorizzi il suicidio o l'eutanasia", ma apre a depenalizzazioni di "alcuni comportamenti in casi determinati di malati terminali". "Ci sono valori per noi fondamentali, poi c'è il principio di laicità"

Archivio sezione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.