Flop del 71,6% dei bandi per ingegneri e architetti
Carlomagno ricorda i dati Formez su assunzioni di professionisti
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Le assunzioni di questi mesi, nel quadro del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), “pur velocizzate e semplificate, non sono sufficienti nel numero a coprire le enormi vacanze di organico”, considerato che “sono in gran parte a tempo determinato e, quindi, precarie, e la necessaria velocità dei tempi di reclutamento non ha permesso di selezionare personale già pronto per lavorare su specifici progetti, spesso di natura tecnica e progettuale.
Inoltre, come rilevato dal Formez, al termine dei concorsi banditi lo scorso anno, è rimasto scoperto il 71,6% dei posti banditi per ingegneri e architetti, il 58,3% di quelli per analisti del mercato del lavoro e il 37,5% di quelli per statistici e informatici”.
A snocciolare le cifre il segretario della Flp (Federazione lavoratori e funzioni della Pa) Marco Carlomagno, durante l’evento promosso dalla Federazione, oggi, nella Capitale. Sul piano dell’organizzazione, avanza, “una priorità assoluta sono gli investimenti sulla digitalizzazione delle Amministrazioni, sulla reingegnerizzazione dei processi e soprattutto sulla interoperabilità delle banche dati. Allo stesso tempo – dichiara – è necessario implementare nuovi modelli organizzativi che incentivino il lavoro per obiettivi, la trasversalità delle competenze, il lavoro di gruppo, l’autonomia professionale. In questa ottica il lavoro agile è uno strumento fondamentale, e l’esperienza di questi anni non deve essere abbandonata”. Per il segretario della Flp, perciò, “il lavoro agile è uno strumento di modernizzazione delle Pubbliche amministrazioni sia ai fini del superamento del ‘gap’ digitale che ancora affligge molte Amministrazioni, che per innovare i modelli organizzativi e gli stessi processi lavorativi”.
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