Dare risorse al ddl malattia
De Bertoldi, primo firmatario del testo trasversale scrive a Franco
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“Le scrivo per richiamare la sua attenzione sul Disegno di legge 1474 riguardante il differimento dei termini per infortunio e malattia del professionista, a mia prima firma, incardinato nella Commissione Giustizia del Senato, del quale si è spesso discusso, nell’ambito dei lavori delle Commissioni parlamentari, e che è noto anche alla viceministra Laura Castelli e alla sottosegretaria Maria Cecilia Guerra”.
Comincia così la lettera che il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea de Bertoldi, coordinatore della Consulta parlamentari commercialisti, ha inviato nei giorni scorsi al ministro dell’Economia, Daniele Franco, nella quale si evidenzia che, “anche in considerazione delle numerose e reiterate richieste di esponenti del mondo professionale, che desiderano che venga riconosciuto il diritto costituzionale alla difesa della salute anche ai lavoratori autonomi, chiediamo che venga finalmente data l’adeguata copertura finanziaria al provvedimento, che è stato sottoscritto trasversalmente dalle forze politiche.
Ad esempio – chiude il parlamentare – l’Adepp (Associazione degli Enti previdenziali privati e privatizzati) e le principali associazioni di professionisti hanno proposto di utilizzare i risparmi del fondo per l’esonero contributivo, di almeno 600 milioni, per la copertura del disegno di legge”. Nell’attuale contesto politico e sociale, “ancora condizionato dagli effetti della pandemia, ritengo che la condivisione tra maggioranza e opposizione di un principio di civiltà, quale è indubbiamente la tutela della salute, avrebbe un enorme significato”, conclude de Bertoldi.
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