Bernini in missione in Marocco, va in scena la prima tappa del "roadshow" sul Piano Mattei
La ministra dell'Università firma un memorandum per il rafforzamento della collaborazione tra i due paesi.
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All’università di Rabat va poi in scena la prima tappa del roadshow che mira a rafforzare lo scambio di competenze tra il sistema produttivo italiano e africano, in collaborazione con la Fondazione MedOr.
Missione in Marocco per il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, nel corso della quale ha firmato un accordo per rafforzare la cooperazione scientifica e accademica tra i due Paesi e ha dato avvio al primo roadshow Mur, ministero dell’Università e della Ricerca sul Piano Mattei, nel quale selezionate imprese italiane si sono confrontate con il sistema Paese marocchino per offrire le proprie competenze in iniziative congiunte di alta formazione e ricerca.
La titolare del Mur ha incontrato a Rabat il ministro dell’Insegnamento Superiore, della Ricerca Scientifica e dell’Innovazione del Marocco, Abdellatif Miraoui, con il quale ha siglato un Memorandum per aumentare ulteriormente la collaborazione nei settori dell’istruzione superiore, della scienza e dell’innovazione, attraverso azioni e programmi congiunti a sostegno dei partenariati accademici, dei progetti di ricerca scientifica e innovativa, per favorire la mobilità dei ricercatori e la compartecipazione in infrastrutture innovative. La cooperazione tra i due Paesi verterà, in particolare, sulle biotecnologie agroalimentari, la gestione delle acque, la Blue economy sostenibile e produttiva, le energie rinnovabili e Green economy, il cambiamento climatico, le scienze della salute, le scienze ingegneristiche e architettura, le scienze umane e sociali e il patrimonio culturale.
Il ministro Bernini e l’omologo marocchino, inoltre, hanno aperto, al Politecnico di Rabat, l’evento promosso dal Mur “Higher education, Research and Innovation, Collaboration between Morocco and Italy”, la prima tappa del ‘roadshow Piano Mattei’ che mira a rafforzare lo scambio di competenze tra il sistema produttivo italiano e africano, organizzato insieme alla Fondazione MedOr, dal ministero marocchino dell’Istruzione superiore, della Ricerca scientifica e dell’Innovazione, dall’Universita’ Mohammed VI Polytechnique e dall’ambasciata d’Italia a Rabat. In Marocco hanno partecipato all’iniziativa le aziende italiane Acea, Arexpo, Future Farming Initiative e Mermec, selezionate in quanto operative in settori di particolare interesse per la collaborazione scientifico-tecnologica tra i due Paesi come il water management, la creazione di distretti dell’innovazione, l’agricoltura tecnologica e l’ingegneria ferroviaria.
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