Anno: XXVI - Numero 204    
Giovedì 24 Ottobre 2025 ore 14:20
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Autoimpiego, convenzione tra Ministero, ABI e Invitalia

L’intesa è finalizzata a rendere più efficiente e trasparente il sistema di sostegno all’avvio di attività autonome.

Autoimpiego, convenzione tra Ministero, ABI e Invitalia

Firmata la convenzione tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Invitalia e l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) per la regolamentazione dei conti correnti vincolati utili all’erogazione dei voucher e dei contributi per l’autoimpiego istituiti dal decreto Coesione grazie alle risorse del Programma nazionale Giovani, Donne e Lavoro” 2021–2027, cofinanziato dai fondi europei. La convenzione, in attuazione del decreto emanato lo scorso luglio Direzione Generale delle Politiche attive del lavoro, dei Servizi per il lavoro e degli Incentivi all’occupazione dell’8 ottobre 2025 rende più efficiente e trasparente il sistema di sostegno all’avvio di attività autonome, imprenditoriali e libero-professionali.

La convenzione rappresenta un modello condiviso tra istituzioni e settore bancario. Chi avvia un’attività d’impresa o professionale potrà aprire un conto corrente vincolato presso una banca aderente, sul quale transiteranno le risorse pubbliche erogate da Invitalia e le eventuali quote private di cofinanziamento. Il conto corrente vincolato garantisce pagamenti rapidi e tracciabili ai fornitori delle nuove iniziative economiche, evitando che esse debbano anticipare la liquidità necessaria per realizzare gli investimenti.

Le banche aderenti, oltre a gestire in modo trasparente le risorse pubbliche attraverso i conti corrente vincolati, potranno offrire finanziamenti dedicati per la copertura, totale o parziale, della quota di mezzi propri necessaria ai pagamenti dei fornitori. Entro 60 giorni dalla sottoscrizione, le banche renderanno operativa la convenzione, favorendo così l’accesso agli incentivi, la riduzione dei tempi di erogazione e promuovendo una maggiore fiducia tra beneficiari, istituzioni e mondo bancario.

«Questa convenzione è un esempio concreto di come la collaborazione tra pubblico e privato possa generare strumenti efficaci per sostenere il lavoro autonomo e la creazione d’impresa. Vogliamo accompagnare le persone, soprattutto giovani e donne, in percorsi di autoimpiego che siano sostenibili, accessibili e ben strutturati. Il conto corrente vincolato è una garanzia di serietà e di efficienza, che rafforza il legame tra le politiche attive del lavoro e il sistema produttivo» ha dichiarato il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone.

«La convenzione tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ABI e Invitalia», ha sottolineato Bernardo Mattarella, AD di Invitalia, «si iscrive nell’ambito dell’attenzione dell’Agenzia a rafforzare la partnership con il sistema bancario, il cui sostegno finanziario alle imprese è strettamente complementare a quello assicurato dagli strumenti agevolativi che gestiamo su mandato del Governo. Nel caso specifico delle misure del decreto Coesione», ha aggiunto l’AD di Invitalia, «le modalità di funzionamento del conto corrente vincolato consentiranno alle iniziative di autoimpiego di poter contare su risorse finanziarie in anticipazione, assicurando allo stesso tempo il corretto utilizzo delle risorse pubbliche. Uno strumento in più a disposizione dei giovani che vogliono fare impresa e che devono essere sostenuti nell’accesso alle misure e nel percorso di crescita imprenditoriale di cui la nostra economia ha bisogno».

«Questo accordo rafforza l’impegno del comparto bancario nel sostenere concretamente la nascita di nuove iniziative economiche e nel facilitare l’accesso alle agevolazioni pubbliche» – ha affermato il Direttore Generale dell’ABI Marco Elio Rottigni, aggiungendo – «Grazie al conto corrente vincolato, le banche diventano un alleato di chi vuole avviare un’impresa o un’attività professionale, offrendo uno strumento che rende l’utilizzo delle risorse pubbliche più semplice, sicuro e trasparente. L’ABI e le banche mettono così a disposizione la propria esperienza per favorire una gestione efficiente e responsabile dei fondi, nell’interesse di cittadini, imprese e istituzioni».

 

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