Anno: XXVI - Numero 206    
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Quasi 170 mila persone hanno perso il reddito di cittadinanza con un sms

Scaduta l'ultima rata per il 2023, la misura varata dal governo Conte va in pensione e viene sostituita dal Supporto formazione e lavoro a partire da settembre

Quasi 170 mila persone hanno perso il reddito di cittadinanza con un sms

Quasi 170 mila persone hanno perso il reddito di cittadinanza con un sms

Il reddito di cittadinanza è stato sospeso a decine di migliaia di famiglie via sms. Le opposizioni insorgono, ma secondo l’Inps è tutto nella norma.

“In occasione del pagamento dell’ultima rata di Reddito di cittadinanza ai percettori che hanno già fruito di 7 mensilità nel 2023, l’Istituto, con un sms o e-mail, ha informato gli interessati della sospensione del beneficio come previsto dalla norma” si legge in una nota, sottolineando che “in particolare, nella sintetica comunicazione, è stato anche ricordato che, nell’eventualità della presa in carico dei servizi sociali, la sospensione sarà revocata“.

Si tratta di casi eccezionali: “Persone che versano in un particolare stato di bisogni complessi e di difficoltà di inserimento sociale o lavorativo”. Non potrà quindi riguardare tutti i soggetti che sono già stati o potranno essere indirizzati ai servizi per l’impiego per intraprendere percorsi lavorativi e per i quali è previsto l’accesso alla nuova misura del Supporto formazione e lavoro a partire da settembre“.

La Cgil chiede di prorogare il termine di 7 mesi per la sospensione del Reddito di Cittadinanza e dare modo alla popolazione in condizione di bisogno di essere presa in carico dai servizi comunali. Secondo il sindacato sono 169 mila persone, tra i 18 e i 59 anni, coinvolte. “Unica speranza per migliaia di famiglie in povertà rimane l’essere prese in carico dai servizi sociali comunali, quei servizi sociali e quella presa in carico che il Governo ha sacrificato sull’altare di una presunta ‘occupabilità’ che non tiene conto dei bisogni e delle fragilità delle persone”.

 

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