Gli odontoiatri di Varese donarono mascherine a medici e ospedali: in cambio? 19 multe
In pieno lockdown la ztl rimase attiva, ma dovevano usare lʼauto per accedere al magazzino con dpi da distribuire anche alla polizia municipale
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“Non ci siamo risparmiati, abbiamo donato mascherine, occhiali e camici, tutti i dpi in nostro possesso e in un momento in cui erano introvabili, a medici di base e ospedali, persino alla polizia municipale; abbiamo coinvolto decine di colleghi nel nome della solidarietà, cercando di fare rete in tutta Italia, e, ora, passata l’emergenza coronavirus, mi ritrovo con 19 multe da 98,24 euro da pagare”. Sono amare le parole che Alberto Ciatti, odontoiatra di Varese e presidente dell’associazione “Diamoci una M.O.O.S.S.” (acronimo di Medici Odontoiatri Operatori Sanitari e Socio Sanitari uniti contro il covid-19, ndr), consegna a Tgcom24. “La burocrazia è riuscita a creare più distanze del virus; alla fine resta solo amarezza”, aggiunge. La colpa? “Essere passato, anche sei volte in un giorno, in ztl attiva in periodo di lockdown per prendere in magazzino i dpi da consegnare gratuitamente a chi era in prima linea contro il coronavirus e ce ne faceva richiesta”. Nulla, comunque, sembra perduto: il Comune, interessato alla questione, si dichiara disponibile a risolvere la problematica “nel migliore dei modi”.
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