Ecco le università dell’insipienza e della stoltezza intellettuale.
Maurizio Molinari non ha potuto parlare venerdì scorso all’Università Federico II di Napoli perché è un “sionista”.
Stessa cosa David Parenzo la scorsa settimana alla Sapienza di Roma. Mentre la professoressa Donatella Di Cesare non dovrebbe più insegnare filosofia teoretica, secondo gli studenti di Forza Italia che oggi l’hanno contestata in aula, a causa del discutibile, e molto discusso, omaggio che ha fatto alla brigatista Barbara Balzerani il giorno della sua morte, scrivendo malamente che la rivoluzione della brigatista era stata la stessa della sua.
Suppongo, voglio credere e sperare che nessuno perderà tempo e occasione per esprimere solidarietà alla professoressa Donatella Di Cesare; si: è l’autrice di uno sgradevolissimo post di “saluto” e commiato della brigatista rossa Barbara Balzerani. Ha giustamente sconcertato quell’aver ammesso che la “rivoluzione” della terrorista era anche la sua, diversa la via, stessa l’idea: stellarmente lontani quando si esprime, come liberamente si esprime, sulle questioni che agitano e scuotono il nostro mondo, dalla guerra in Ucraina ai combattimenti a Gaza.
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