Via libera all’emendamento sulla certificazione dei professionisti
Prevede l'esclusione delle sanzioni amministrative tributarie e la riduzione di almeno due anni dei termini di decadenza per l'attività di accertamento per i contribuenti il cui sistema integrato di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale sia certificato da professionisti qualificati, anche in ordine alla loro conformità ai principi contabili
Il Consiglio nazionale dei commercialisti esprime la propria “soddisfazione” per l’approvazione dell’emendamento all’articolo 15 della delega fiscale in commissione Finanze al Senato che, ricorda in una nota, “prevede l’esclusione delle sanzioni amministrative tributarie e la riduzione di almeno due anni dei termini di decadenza per l’attività di accertamento per i contribuenti il cui sistema integrato di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale sia certificato da professionisti qualificati, anche in ordine alla loro conformità ai principi contabili”.
Le misure, però, non si applicano nei casi di violazioni fiscali caratterizzate da condotte simulatorie o fraudolente tali da pregiudicare il reciproco affidamento tra l’Amministrazione finanziaria e il contribuente.
La correzione normativa, “proposta dal Consiglio nazionale, introduce premialità in termini di sanzioni e termini accertativi per coloro che aderiranno alle procedure certificate di adempimento collaborativo”, spiega il presidente dei professionisti Elbano de Nuccio.
“Questo emendamento – aggiunge il consigliere nazionale e tesoriere con delega alla fiscalità, Salvatore Regalbuto – risponde appieno ai concetti cardine delle delega fiscale, ovvero alla volontà di privilegiare il confronto ex ante rispetto al controllo ex post. Il tutto – conclude – supportato dalla garanzia assicurata dalla certificazione da parte di professionisti qualificati, tra i quali i commercialisti saranno assoluti protagonisti”, si legge infine.
Fonte Ansa
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