Sospensione contributiva anche per Campania e Toscana
Applicabili anche alle nuove regioni in zona rossa la proroga dei versamenti
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La sospensione contributiva prevista dal DL 149/2020, c.d. Decreto Ristori Bis, si applica anche alle Regioni Campania e Toscana per effetto dell’Ordinanza del Ministero della Salute del 13 novembre pubblicata sulla G.U. 284 del 14/11/2020. Non applicabili i contenuti della circolare Inps n. 129/2020.
L’art. 11 del decreto 149/2020, infatti, stabilisce la sospensione dei versamenti contributivi previdenziali anche per i datori di lavoro privati con sede operativa nei territori interessati dalle misure restrittive, ovvero quei territori caratterizzati da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto (c.d.zone rosse) individuati con le ordinanze del Ministero della Salute ai sensi dell’art.3 del Dpcm del 3 novembre 2020.
L’Inps, con la circolare n. 129 del 13/11/2020, con la quale ha sostituito la n. 128 del giorno precedente, ha inteso confermare che, “l’eventuale variazione, nel corso del mese di novembre, della collocazione delle Regioni e delle Province autonome, rispetto alle c.d. zone gialle, arancione e rosse, non ha effetti per l’applicazione della sospensione contributiva di cui alla presente circolare”.
Alla luce del testo di legge appena richiamato, non si ritiene di poter condividere tale posizione di rigidità, considerato che la ratio dell’art. 11 del d.l. n. 149/2020, chiaramente ispirata a riscontrare le mutevoli esigenze delle condizioni pandemiche sul territorio e garantire la tempestività delle misure da adottare, consente di ritenere ricomprese negli effetti della sospensione in discorso tutti quei territori che, in attuazione dei provvedimenti di cui all’art. 3 del DPCM del 3/11/2020 e dell’art. 30 del d.l. n. 149/2020 vengano ad essere dichiarati, nelle more della scadenza nei termini, nelle condizioni giustificatrici della sospensione medesima.
Considerata la scadenza del 16 novembre, quindi, ai territori individuati dalla circolare Inps n. 129/2020, Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Provincia Autonoma di Bolzano, si aggiungono necessariamente anche Campania e Toscana.
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