Parte domani il Festival del lavoro
Da Orlando a Meloni, da Brunetta a Tridico, due giorni di eventi
In evidenza
“Competenze e strategie per la ripartenza” è il titolo dell’edizione 2021 del Festival del Lavoro, la tradizionale kermesse del Consiglio nazionale, della Fondazione studi e dell’Ente di previdenza dei consulenti del lavoro che inizierà domani, 28 aprile, e si concluderà il giorno dopo. La pandemia ha fatto sì che buona parte dei lavori si terranno in collegamento video, ma i professionisti hanno organizzato diversi dibattiti e webinar per affrontare i principali ‘nodi’ dell’occupazione (dipendente ed autonoma), ma anche per trattare i principali temi dell’attualità politico-istituzionale; dopo l’apertura dei lavori, affidata alla presidente del Consiglio nazionale e della Cassa pensionistica della categoria Marina Calderone ed Alessandro Visparelli, seguiranno gli interventi, tra gli altri, dei ministri del Lavoro e della Funzione pubblica Andrea Orlando e Renato Brunetta, della presidente di Fdi e del leader della Lega Giorgia Meloni e Matteo Salvini e del presidente dell’Inps Pasquale Tridico.
E, anche quest’anno, si legge in una nota, “il fondo interprofessionale Fonarcom è tra i principali partner del Festival”, visto che, secondo il presidente Andrea Cafà, il cambiamento passa attraverso la formazione, che può “aumentare la produttività del Paese, ma anche dare vita a nuovi modelli economici”. L’evento sarà trasmesso su Mondo Professionisti
Altre Notizie della sezione
Separazione delle carriere e doppio Csm
31 Ottobre 2025Il testo, che ridisegna l'assetto della magistratura italiana, prevede anche la nascita di un'Alta Corte disciplinare.
Sono molti i motivi per cui non si scende in piazza per Kiev. E tutti sbagliati
30 Ottobre 2025Replica di Coletti a Ferrario: l’antioccidentalismo, spiegato nel dettaglio, che non fa solidarizzare con gli ucraini. Come prima per il Ruanda o la Bosnia. Elementi di guerra mediatica e di strabismo morale.
Tagli alla Giustizia, l’allarme degli avvocati romani: “Così si ferma il Paese”
27 Ottobre 2025Il presidente dell’Ordine di Roma, Graziani, denuncia i 40 milioni in meno previsti nel 2026: “Servono investimenti, non riduzioni, per ridare fiducia e velocità ai tribunali”.
