In arrivo la manovra fiscale del governo Meloni che prevede più aiuti alle famiglie
Ecco la manovra
 
 La manovra fiscale sarà quasi interamente concentrata sul caro energia, 21 miliardi di 32 andranno in questa direzione come preannunciato. Il resto della legge di bilancio prevederà la tregua fiscale con il taglio sul cuneo e Quota 41. Per la flat tax arriva l’innalzamento per gli autonomi della soglia attuale a 85mila euro. Ma nella legge anche misure in favore della famiglia come l’assegno unico e l’azzeramento dell’iva su beni di prima necessità.
Il governo sta valutando di inserire nella prossima legge di bilancio una riduzione o l’azzeramento dell’Iva su pane, latte, pasta e prodotti per l’infanzia. Questa misura potrebbe costare mezzo miliardo di euro. Un altro provvedimento sull’Iva riguarderebbe quella su assorbenti e prodotti per l’infanzia che scenderebbe al 5%.
L’esecutivo starebbe anche cercando di inserire altre misure a favore della natalità. Si pensa infatti a un raddoppio a 200 euro della maggiorazione forfettaria dell’assegno unico universale per i nuclei familiari con quattro o più figli e 100 euro in più per i nuclei familiari con figli gemelli, fino al compimento del terzo anno di età. Queste proposte arrivano dal Ministero della Famiglia. Saltata Iva zero su pane e latte
Un’altra proposta sarebbe l’istituzione di un fondo da 68 milioni per centri estivi per ragazzi per un maggiore sostegno alle opportunità socio-educative a favore dei minori. E maggiori fondi per i centri anti-violenza e alle case rifugio.
Alcuni dei fondi disponibili per mettere in atto alcune misure arrivano da una stretta sul reddito di cittadinanza e il taglio di tre punti al cuneo fiscale. Tra le varie ipotesi anche l’Amazon tax, la tassa sulle consegne a domicilio per favorire il commercio di prossimità.
La linea di Meloni e del ministro Giorgetti è “prudenza” su questa legge di Bilancio che arriva in un periodo molto delicato. La priorità per Meloni è sostenere la famiglia e le fasce deboli.
Altre Notizie della sezione
 
 Sono molti i motivi per cui non si scende in piazza per Kiev. E tutti sbagliati
30 Ottobre 2025Replica di Coletti a Ferrario: l’antioccidentalismo, spiegato nel dettaglio, che non fa solidarizzare con gli ucraini. Come prima per il Ruanda o la Bosnia. Elementi di guerra mediatica e di strabismo morale.
 
 Tagli alla Giustizia, l’allarme degli avvocati romani: “Così si ferma il Paese”
27 Ottobre 2025Il presidente dell’Ordine di Roma, Graziani, denuncia i 40 milioni in meno previsti nel 2026: “Servono investimenti, non riduzioni, per ridare fiducia e velocità ai tribunali”.
 
 Il Consiglio europeo. Ventisette tacchini che si spartiscono angoli dell’aia
24 Ottobre 2025La super mega riunione di ieri tratta di guerra in Ucraina, sanzioni alla Russia, Medio Oriente, green, migranti, casa… Praticamente l’universo mondo. Ma non decide niente anche perché non ne ha i poteri. Dentro gli oscuri meandri dell’Ue.

 
 