Decreto fiscale 2020: novità per imprese e professionisti
Nella circolare n.2/2020 Fondazione Studi analizza gli istituti tributari, contributivi e penali di maggior impatto
In evidenza

Con i suoi numerosi istituti di natura tributaria, contributiva e penale, il d.l. n. 124 del 2019 cosiddetto “collegato fiscale alla Legge di Bilancio 2020”, convertito con modificazioni in legge n. 157 del 2019, impatta in modo significativo sull’attività di imprese e professionisti. Con la circolare n. 2 del 2020, la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro si sofferma sulle disposizioni di maggiore rilevanza per imprese, lavoratori autonomi e dipendenti. Tra le numerose novità introdotte, vengono approfondite quelle relative al contrasto alle indebite compensazioni, alle modifiche della disciplina penale e della responsabilità amministrativa degli enti, all’accollo del debito d’imposta altrui e divieto di compensazione, al ravvedimento operoso, all’utilizzo delle fatture elettroniche, al riordino dei termini della presentazione della dichiarazione 730 e dell’assistenza fiscale. La circolare va ad arricchire l’amplia analisi già condotta dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro con l’approfondimento dello scorso 7 gennaio sulle nuove misure di contrasto all’illecita somministrazione di manodopera, contenute nell’art. 4 del d.l. n. 124/2019, e con la circolare n. 1/2020 dedicata agli aspetti lavoristico-previdenziali della Manovra 2020.
Leggi la circolare n. 2/2020 della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro
Altre Notizie della sezione

L’eroica gita a vela attaccati alle gonne di mamma
05 Settembre 2025Una pagliacciata travestita da missione. Che non porterà nulla a Gaza, qualora anche ci arrivassero. Ma tanto ritorno d’immagine ai suoi protagonisti.

La Flottiglia dell’Ipocrisia
04 Settembre 2025Il Pd chiede alla Marina di proteggere chi parte “per la pace” ma attacca chi investe in difesa. E intanto il governo portoghese ha già fatto sapere che non proteggerà la flottiglia diretta a Gaza.

Cure essenziali 2023, le pagelle del ministero della salute
03 Settembre 2025Nel 2023 solo 13 Regioni rispettano gli standard essenziali di cura. Puglia, Campania e Sardegna le uniche promosse al Sud. Peggiorano le performance in 8 Regioni rispetto al 2022.