Anno: XXV - Numero 86    
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Decreto Aiuti verso l’approvazione definitiva: le novità su cessione crediti, riscossione e bonus

DL Aiuti, il calendario dell'approvazione definitiva: fra le novità confermate, cessione crediti alle Partite IVA, rateazione cartelle e Bonus 550 euro.

Decreto Aiuti verso l’approvazione definitiva: le novità su cessione crediti, riscossione e bonus

Si avvia a conclusione l’iter di conversione in legge del decreto Aiuti, con le modifiche apportate dalle commissioni Bilancio e Finanze della Camera che sostanzialmente saranno definitive. L’Aula di Montecitorio ha votato la fiducia chiesta dal Governo sul provvedimento.

Il calendario prevede il via libera finale della Camera per lunedì 11 luglio. Il provvedimento passerà quindi la Senato, per l’approvazione finale entro il 16 luglio. Se non ci saranno ulteriori sorprese, il testo approvato dalle commissione Bilancio sarà quindi quello fin qui noto.

Il DL Aiuti, lo ricordiamo, contiene le norme sul bonus 200 euro per salvaguardare il potere d’acquisto dei lavoratori a fronte del caro energia e dell’impennata dell’inflazione. Su questo fronte, non sono state inserite novità. Da segnalare anche il bonus da 550 euro ai lavoratori in part-time ciclico.

Fra le modifiche apportate segnaliamo invece la nuova flessibilità prevista sulla cessione del crediti edilizi, che verrà  consentita (una sola volta e senza ulteriori cessioni) verso tutti i correntisti diversi dalle persone fisiche. In pratica, rispetto alle attuali regole, viene prevista anche la cessione verso Partite IVA e piccole e medie imprese.

Ci sono anche nuove possibilità di rateazione cartelle esattoriali, con l’innalzamento della soglia per chiedere la dilazione dei pagamenti con procedura semplificata (a 120mila euro per ogni singola cartella), e la decadenza dal piano dopo otto rate non pagate, invece della attuali cinque.

Sembra molto improbabile che possano esserci ulteriori modifiche in Senato: come detto, i tempi sono molto stretti, e se Palazzo Madama cambiasse il testo sarebbe necessario un nuovo passaggio alla Camera.

 

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