CU 2021: niente modifiche per gli ammortizzatori sociali
L’Agenzia delle Entrate accoglie la richiesta avanzata dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dopo la diffusione di FAQ con istruzioni difformi da quelle diramate in precedenza. Apprezzamento della Categoria per la sensibilità mostrata.
In evidenza
Accolta la richiesta avanzata dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro all’Agenzia delle Entrate di non modificare la compilazione della Certificazione Unica 2021 in caso di ricorso agli ammortizzatori sociali. La compilazione dei punti 478, 479 e 480 della CU diventa, infatti, opzionale e non più obbligatoria per i sostituti d’imposta che non hanno applicato la clausola di salvaguardia di cui all’art. 128 del D.L. 34/2020. Nella giornata di ieri, con la pubblicazione sul sito dell’Agenzia delle FAQ sulla CU 2021, era infatti emersa una difformità tra le risposte pubblicate e le istruzioni ufficiali sulla compilazione diramate in precedenza in caso di trattamenti di integrazione salariale. Il Consiglio Nazionale dell’Ordine si è dunque immediatamente attivato per chiedere all’Amministrazione Finanziaria di rendere la compilazione delle caselle sopra citate “preferibile” e non obbligatoria, ottenendo da parte delle Entrate l’auspicabile apertura. Infatti, a seguito di questa interlocuzione, la risposta alla FAQ relativa alla compilazione della casella 478 è stata così modificata: “Sì, la casella deve essere preferibilmente compilata anche in questi casi, per consentire in sede di dichiarazione dei redditi, in analogia a quanto avviene con riferimento a tutte le altre disposizioni fiscali, quali detrazioni per lavoro dipendente, carichi di famiglia, detrazione per oneri, etc., la riliquidazione di quanto già operato dal sostituto”, rendendo di fatto opzionale la compilazione dei punti 478, 479, 480. Apprezzamento da parte del Consiglio Nazionale dell’Ordine è stato espresso per la sensibilità dimostrata dall’Agenzia
Altre Notizie della sezione
Tagli alla Giustizia, l’allarme degli avvocati romani: “Così si ferma il Paese”
27 Ottobre 2025Il presidente dell’Ordine di Roma, Graziani, denuncia i 40 milioni in meno previsti nel 2026: “Servono investimenti, non riduzioni, per ridare fiducia e velocità ai tribunali”.
Il Consiglio europeo. Ventisette tacchini che si spartiscono angoli dell’aia
24 Ottobre 2025La super mega riunione di ieri tratta di guerra in Ucraina, sanzioni alla Russia, Medio Oriente, green, migranti, casa… Praticamente l’universo mondo. Ma non decide niente anche perché non ne ha i poteri. Dentro gli oscuri meandri dell’Ue.
Una magistratura “proprietaria” degli edifici in cui si amministra la giustizia
23 Ottobre 2025L’Associazione nazionale magistrati sta organizzando nei tribunali delle “giornate della giustizia” per presentare il comitato per il No alla riforma della separazione delle carriere. Svolgere campagne elettorali in questi luoghi rischia di compromettere l’affidamento dei cittadini nella neutralità della giustizia.
