Cosa cambia con la conversione in legge del decreto Ristori
Nella circolare n. 2/2021 la Fondazione Studi analizza tutte le novità introdotte con la trasposizione dei decreti Ristori bis, ter e quater
In evidenza
In sede di conversione in legge n. 176/2020, del decreto Ristori, D.L. n. 137/2020, sono state approvate disposizioni aggiuntive o modificative al testo originale, al fine di trasporre in esso le disposizioni dei successivi decreti cosiddetti Ristori bis, ter e quater, contemporaneamente abrogati. Con la circolare n. 2 del 2021, la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro esamina le principali modifiche intercorse, analizzando in particolare dubbi e attese interpretazioni di prassi. Le emersioni prese in esame riguardano, tra l’altro, i contributi a fondo perduto per gli operatori Iva o per determinati locatori d’immobili; il riconoscimento, anche alle imprese sociali, della possibilità di stipulare convenzioni quadro al fine di favorire l’inserimento lavorativo di lavoratori svantaggiati o disabili; l’anticipazione di alcune disposizioni contenute nel Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza; la sospensione delle procedure di sequestro o pignoramento nei territori colpiti dal sisma del Centro Italia; le misure di sostegno a favore degli operatori turistici o per quelli dello spettacolo; l’estensione del credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo; l’individuazione dei soggetti esenti dal versamento dell’Imu; la detassazione di contributi e indennità concessi a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Altre Notizie della sezione
Sono molti i motivi per cui non si scende in piazza per Kiev. E tutti sbagliati
30 Ottobre 2025Replica di Coletti a Ferrario: l’antioccidentalismo, spiegato nel dettaglio, che non fa solidarizzare con gli ucraini. Come prima per il Ruanda o la Bosnia. Elementi di guerra mediatica e di strabismo morale.
Tagli alla Giustizia, l’allarme degli avvocati romani: “Così si ferma il Paese”
27 Ottobre 2025Il presidente dell’Ordine di Roma, Graziani, denuncia i 40 milioni in meno previsti nel 2026: “Servono investimenti, non riduzioni, per ridare fiducia e velocità ai tribunali”.
Il Consiglio europeo. Ventisette tacchini che si spartiscono angoli dell’aia
24 Ottobre 2025La super mega riunione di ieri tratta di guerra in Ucraina, sanzioni alla Russia, Medio Oriente, green, migranti, casa… Praticamente l’universo mondo. Ma non decide niente anche perché non ne ha i poteri. Dentro gli oscuri meandri dell’Ue.
