Aziende ancora in attesa dei prestiti bancari
Terzo report di monitoraggio Fondazione Studi Consulenti del Lavoro sugli iscritti all’Ordine

Più della metà delle imprese che hanno inoltrato domanda di accesso ai prestiti bancari previsti dai decreti “Cura Italia” e “Liquidità” sono ancora in attesa di finanziamento. È quanto emerge dalla terza indagine di monitoraggio “Il ruolo delle banche nelle misure a sostegno di imprese e lavoratori”, svolta dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro tra il 12 e 17 giugno 2020 sugli iscritti all’Ordine. Secondo gli intervistati, solo il 41,4% delle aziende che hanno fatto richiesta di accesso ai prestiti entro 25 mila euro a copertura pubblica ha ricevuto l’erogazione. Ancora più bassi, invece, sono i risultati con riferimento ad altre forme di finanziamento: solo il 24% dei richiedenti ha ricevuto i prestiti statali sopra i 25 mila euro; mentre per quanto riguarda la Garanzia SACE la percentuale si attesta al 27,2%. Molteplici sono le criticità che ancora contraddistinguono l’erogazione dei prestiti secondo i Consulenti: rallentamenti dell’istruttoria da parte delle stesse banche (31,8%) e richiesta di documentazione ulteriore rispetto a quanto previsto (28,7%) tra le più citate. Sempre dalle indicazioni emerse dal campione, con riferimento ai prestiti fino a 25 mila euro, circa la metà (50,9%) degli intervistati indica il tasso di interesse ricompreso tra l’1% e 1,50%, il 25% un tasso tra l’1,5% e il 2%, mentre il 5,2% lo individua al di sopra del 2%.
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