Disagi per l’invio delle autodichiarazioni
Int, dati in possesso della Pa non ancora usati per semplificare
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L’Istituto nazionale tributaristi coglie l’occasione del recepimento delle disposizioni della direttiva Ue in tema di aiuti di Stato “per segnalare le difficoltà e il disagio degli operatori economici, soprattutto i meno strutturati, nonché dei loro intermediari fiscali, relativamente l’obbligo di invio all’Amministrazione finanziaria delle autodichiarazioni degli aiuti di Stato Covid in scadenza il 30 giugno.
Il presidente e il vicepresidente dell’associazione professionale Riccardo Alemanno e Giuseppe Zambon, nell’analisi al decreto aiuti inviata alle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera lo scorso 3 giugno, recita una nota, hanno evidenziato le incongruità degli obblighi in capo ai contribuenti e ribadita la necessità di modificare scadenza e contenuti: “È difficilmente comprensibile il perché il contribuente deve segnalare contributi ricevuti dalla stessa Amministrazione, oltre al fatto che sono le Pa eroganti obbligate alla segnalazione all’Unione europea, tramite l’iscrizione nel Registro nazionale degli aiuti di Stato.
Si chiede, pertanto, di escludere dall’autodichiarazione tutti gli aiuti erogati dalla Pa e di prorogarne la scadenza del 30 giugno almeno al 30 settembre dell’anno corrente (richiesta già inviata al ministero dell’Economia), poiché l’Amministrazione, ricevendo per via telematica tali dati non dovrebbe avere difficoltà ad iscriverli entro il 31 dicembre 2022 nel Registro, in quanto devono essere inseriti dall’Agenzia delle Entrate gli aiuti di Stato di natura fiscale concessi nell’anno 2020 la cui dichiarazione è stata presentata l’anno scorso e che sono già stati elencati dai contribuenti nei prospetti Rs e IS dei modelli Redditi e Irap/2021″. Alemanno, sottolinea come “i dati digitali in possesso della Pa non siano ancora utilizzati per semplificare” lo scenario fiscale, aggiungendo che “in questi giorni si sente parlare di ottimizzazione dei dati digitali per la lotta all’evasione: siamo sicuramente favorevoli, ma contestualmente si devono utilizzare quei dati per semplificare, mi pare che la problematica dell’autodichiarazione degli aiuti di Stato Covid, vada invece nella direzione diametralmente opposta”, si chiude la nota dei tributaristi.
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