Medicina generale, serve una svolta
La Medicina Generale non può più attendere.
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Snami sollecita il Governo ad avviare immediatamente l’iter per il riconoscimento della specialità in Medicina Generale, passaggio chiave per rafforzare l’assistenza territoriale e garantire la tenuta del Servizio Sanitario Nazionale.
«Il riconoscimento della specialità è una scelta strategica – afferma Angelo Testa, presidente nazionale Snami –. Senza un percorso specialistico strutturato, la Medicina Generale perde attrattività e il sistema rischia di collassare, soprattutto in vista del necessario ricambio generazionale».
Per il sindacato, la specialità rappresenta il presupposto indispensabile per una vera riforma delle cure primarie: formazione adeguata, valorizzazione delle competenze professionali e pieno allineamento agli standard europei.
Snami propone un percorso specialistico basato su un core curriculum universitario-territoriale, con un settore scientifico-disciplinare dedicato alla Medicina Generale/Internistica e docenti provenienti dal territorio.
«Senza la specialità – conclude Testa – ogni progetto di riorganizzazione dell’assistenza territoriale resta incompleto. È il momento di scelte chiare e non più rinviabili».
