Albi ingegneri: 242.750 con un incremento di +1.000 dal 2019
Il Rapporto del Centro studi del Cni rivela che le donne sono ormai al 16%
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Non si arresta la salita del numero di ingegneri iscritti all’albo: i dati di inizio anno, infatti, ne indicano 242.750, “circa mille in più rispetto al 2019”, e “la novità del 2020 è che il saldo resta positivo grazie alle donne”, poiché rispetto “cala il numero di ingegneri uomini, mentre l’incremento delle donne (che costituiscono quasi il 16% degli iscritti) compensa la flessione”. E’ quanto affiora dal consueto rapporto annuale del Centro Studi del Consiglio nazionale degli ingegneri (Cni). Tra i fattori che determinano questo andamento della categoria, si legge, “c’è il fatto che la popolazione più anziana degli appartenenti all’albo è costituita quasi esclusivamente da uomini, mentre tra gli ingegneri del settore civile ed ambientale (che quasi “polarizza” le iscrizioni) le donne costituiscono una quota decisamente rilevante”. C’è, poi, una “situazione sostanzialmente invariata per quanto concerne la distribuzione territoriale degli iscritti all’albo, tanto che la concentrazione maggiore resta localizzata nelle regioni meridionali in misura pressoché analoga a quanto rilevato nel 2019 (40,6% contro il 40,5% del 2019). Nonostante ciò – va avanti il dossier – la Lombardia si conferma la regione con il maggior numero di iscritti (30.556), seguita dal Lazio (28.223) e dalla Campania (26.855). Roma, Napoli e Milano sono attualmente gli Ordini di gran lunga più popolosi di Italia: basti pensare che, da soli, comprendono più ingegneri di quanti ne siano iscritti nei 52 Ordini provinciali più piccoli”, si legge, infine. (ANSA).
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