L'audizione dei farmacisti accende il dibattito

Il vicepresidente D’Ambrosio Lettieri elogia la Rev, ma chiede vigilanza contro il “mercato parallelo” dei  medicinali. Sì all’armadietto, ma il Veterinario prescrittore e dispensatore “è incompatibile”. Sugli antibiotici: “Abbiamo bisogno di capire i tempi  in allevamento”. Interventi degli Onorevoli Bagnasco e Gemmato. Le repliche della deputata Doriana Sarli.

La ricetta veterinaria elettronica ha dato “un significativo impulso” alla corretta gestione del medicinale e “rappresenta un importante passo per il monitoraggio e il tracciamento preciso del farmaco”. Per il vicepresidente della Fofi, Luigi D’Ambrosio Lettieri, l’adeguamento al regolamento europeo dovrà tenere conto dei sistemi informativi che hanno semplificato la modalità di gestione del farmaco veterinario. Ma non solo di questo: Lettieri, già Senatore per Forza Italia nella passata Legislatura, ha individuato alcuni punti critici suscitando un dibattito in XII Commissione Affari Sociali, dove questa mattina ha svolto una audizione informale sull’adeguamento dell’ordinamento nazionale al regolamento 2019/6.
Alla Rev, inizialmente elogiata, hanno fatto da contraltare osservazioni sui canali illegali di approvvigionamento. Nel corso del dibattito, Lettieri ha messo l’accento sull’uso degli antibiotici negli allevamenti,  appoggiato l’inizio terapia ma non completamente la cessione, lamentato la scarsa presenza del canale farmacia nella filiera del farmaco per animali produttori di allimenti e suggerito l’adozione di “linee guida basate sulle esigenze scientifiche dell’uso in deroga”.
Vendita on line– “L’adeguamento- ha dichiarato Lettieri- deve tenere contro degli indirizzi impartiti dalle risoluzioni 557 e 558 del Senato e verificare la possibilità di escludere la vendita on line dei medicinali veterinari”. “E’ importante – ha aggiunto- che l’accesso al farmaco avvenga solo tramite i canali autorizzati e non da canali clandestini”. I rischi connessi alla vendita on line sono molteplici: contraffazione del medicinale, autenticità della prescrizione e sicurezza d’utilizzo. “Saltano tutte le modalità di tracciamento”- ha spiegato auspicando “un regolamento con criteri e obblighi molto stringenti contro gli abusi e che dia le massime garanzie”
Farmacovigilanza– La Fofi chiede di rafforzare la farmacovigilanza, per contrastare “ogni forma di resistenza”. Non solo agli antibiotici ma anche agli anti virali e agli antiparassitari. Per Lettieri servono “una farmacovigilanza significativamente rafforzata, attiva e proattiva, e più conoscenze sulla farmacovigilanza anche in forma di prevenzione degli eventi avversi”.
Cessione da parte del Veterinario- Lettieri ha chiesto di “escludere la vendita diretta da parte dei medici veterinari”. Il vicepresidente della Fofi si è richiamato alla risoluzione del Senato, “fermo restando l’armadietto”. Ma “che il prescrittore sia anche dispensatore è incompatibile- ha affermato- come lo è per i medicinali ad uso umano”.
Fase di produzione– Per la Fofi il sistema della tracciabilità è “rigoroso su tutto il resto, meno per la fase di produzione”. Per Lettieri, gli obblighi vigenti devono essere estesi anche al controllo su
quantità, provenienza e destinazione dei farmaci. Lettieri ha fatto principalmente riferimento al settore degli animali da reddito, chiedendo interventi volti ad assicurare che gli animali abbiano completamente metabilizzato o eliminato i farmaci prima di essere destinati all’alimentazione umana.
Il dibattito– Allineate al vicepresidente Lettieri gli interventi dei deputati Roberto Bagnasco (FI) e Marcello Gemmato (FdI). Al contrario, quelli dell’On Doriana Sarli sono stati interventi di replica che hanno più volte corretto le dichiarazioni degli intervenuti e ribadito principi normativi già chiariti alla medesima XII Commissione nel corso dell’audizione della Fnovi.

Video dell’audizione Fnovi