Decreto Aiuti bis: le proposte di Confprofessioni
Il Governo sta lavorando per sbloccare il meccanismo di cessione dei crediti collegati al superbonus 110% e agli altri bonus edilizi.
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Una misura attesa da migliaia di imprese e professionisti che si trovano in gravissima difficoltà e rischiano di fallire, a causa delle continue modifiche normative. Lo ha evidenziato Confprofessioni con un comunicato stampa del 27 luglio 2022, con cui ha sottolineato il contenuto dell’incontro tenutosi a Palazzo Chigi con il presidente Draghi sul decreto Aiuti bis.
Con un comunicato stampa del 27 luglio 2022 Confprofessioni ha evidenziato le risultanze dell’incontro tenutosi a Palazzo Chigi con il presidente Draghi sul decreto Aiuti bis.
In particolare, è stato evidenziato che il rallentamento dell’economia e il vertiginoso aumento dell’inflazione richiedono risposte immediate e il presidente Draghi ha detto che metterà in campo tutte le misure necessarie per contrastare l’aumento dei prezzi energetici e dei beni di consumo e per sostenere cittadini, imprese e professionisti. Siamo sulla strada giusta.
Il raggiungimento degli obiettivi del PNRR e l’attuazione delle riforme ad esso collegate devono essere una priorità del Governo.
Sull’indennità una tantum, si apre uno spiraglio per sbloccare il fondo da 500 milioni di euro per garantire l’indennità una tantum in favore di lavoratori autonomi e professionisti, previsto dal primo decreto aiuti.
Sul superbonus 110% il Governo sta lavorando anche per sbloccare il meccanismo di cessione dei crediti collegati al superbonus 110% e agli altri bonus edilizi. Una misura attesa da migliaia di imprese e professionisti che si trovano in gravissima difficoltà, e rischiano di fallire, a causa delle continue modifiche normative.
Il salario minimo deve essere attuato tramite la contrattazione collettiva. Per fronteggiare la perdita di acquisto delle famiglie occorre concentrare l’attenzione sui rinnovi contrattuali.
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