Perché stupirsi della Cisl sotto l’ala meloniana?
Il latrato di Landini, d’altra parte, è solo una pantomima, un gioco delle parti.
In evidenza
Il Pd e non ha detto “bah” quando è stato fatto il Jobs Act.
La politicizzazione del sindacato in questi anni l’ha spinta in primis Landini.
La rottura dell’unità sindacale va addebitata esclusivamente al “Landini furioso” che ha completato l’iter della Cgil da sindacato (con la Uil al seguito nel ruolo di Mosca cocchiera) a partito, ormai più interessata alla politica (in particolare estera) che non alla rappresentanza, o alla promozione della partecipazione dei lavoratori.
Se abbiamo un tessuto sociale sfilacciato lo dobbiamo anche a questi falsi tribuni livorosi e biliosi.
Fermo restando che i sindacati dovrebbero fare i “sindacati”, non capisco perché se Landini si fa vedere abbracciato a Schlein e Conte vada tutto ok, e se la Cisl in questa fase si avvicina al governo sia un mezzo dramma. Mi pare Is usino due pesi e due misure.
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