Che Grillo vinca mi sembra una pia illusione.
Non avrei mai pensato di augurare all’ex comico genovese di vincere una battaglia!
Il Movimento di Grillo e Casaleggio non esiste più, e un nuovo Movimento di Grillo sarebbe anacronistico, non smuoverebbe nessuno.
Come quello che accompagnava la nascita del partitino di Di Maio, grazie al quale già si pronosticava la fine del M5S.
E invece è il partitino di Di Maio ad essere scomparso (onestamente non ricordo nemmeno come si chiamasse).
Non ho nessuna simpatia né stima per Conte, ma il punto è che Grillo ha fatto il suo tempo. Anche se riuscisse a spuntarla nelle battaglie legali (e dubito: Conte avrà tanti difetti, ma ne sa più di Grillo, Borrè & co. in fatto di diritto), quando mai si è visto un partito che guadagna consensi con le carte bollate?
Ora il capopopolo è Conte, e non c’è spazio per la nostalgia per il tempo che fu, anche perché tutti i protagonisti dei ‘tempi d’oro’ del Movimento sono morti (Casaleggio) o finiti nell’oblio da tempo (Di Maio, Di Battista, Toninelli, Crimi e tutta quella banda di scombinati).
Non mi sono mai piaciuti, ma non è possibile che un Conte, venuto dal nulla, si appropri di un partito che non ha fondato ma anzi ha sfasciato.
Altre Notizie della sezione
Il ritorno dei riformisti e la sfida a Elly Schlein
27 Ottobre 2025Dietro la nascita della corrente riformista c’è la crisi d’identità del Pd: tra il movimentismo di Schlein e il richiamo al governo dei moderati, si riapre il confronto sull’anima del centrosinistra.
Camale-Conte torna a colori: il ritorno del moderato radicale
24 Ottobre 2025Tra pochette e mozioni autonome, l’ex premier cambia pelle ma non destino: la fame di Palazzo Chigi è tornata.
La giustizia trasformata in feudo: quando i tribunali diventano “casa loro”
23 Ottobre 2025L’Associazione Nazionale Magistrati scambia i palazzi di giustizia per sedi di partito e rivendica una “proprietà” morale e fisica dei tribunali. Ma la giustizia non è dei magistrati: è dei cittadini. E il suo primo dovere è restare neutrale.
