Anno: XXVI - Numero 211    
Lunedì 3 Novembre 2025 ore 13:30
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Private markets: opportunità e rischi per le casse

Investire in asset illiquidi può aumentare i rendimenti, ma i rischi elevati e l’illiquidità pongono sfide cruciali per la sicurezza previdenziale.

Private markets: opportunità e rischi per le casse

Il “canarino nella miniera di carbone” era una pratica utilizzata dai minatori per rilevare la presenza di gas tossici, come il monossido di carbonio, che rappresentavano un pericolo mortale. Dato che i canarini hanno un metabolismo più rapido degli umani e sono quindi più sensibili a questi gas, il loro comportamento (ad esempio, smettere di cantare o svenire) forniva un allarme precoce. Se il canarino avesse mostrato segni di malessere, i minatori avrebbero saputo di dover evacuare immediatamente l’area (fonte:IA di geogle).

Recentemente il Governatore della Banca d’Inghilterra ha invitato il retail a non sottovalutare i fallimenti di due  società statunitensi rivenditrici di autovetture e pezzi di ricambio cosi come, purtroppo, avvenne  nella crisi Lehman del 2008.

Il problema affrontato da Vitaliano D’Angerio su Plus del sole 24 ore di sabato 1 novembre 2025 è proprio quello degli investimenti in ASSET ILLIQUIDI.

E’ il mondo del PRIVATE MARKET che cuba non meno di 13 mila miliardi di dollari.

“I private markets, o mercati privati in italiano, rappresentano una componente cruciale del sistema finanziario globale, offrendo opportunità di investimento al di fuori delle tradizionali borse valori. A differenza dei mercati pubblici, dove i titoli sono negoziati su piattaforme aperte al pubblico e regolamentate, i mercati privati si caratterizzano per transazioni effettuate in maniera diretta tra investitori e aziende.

 Principali strumenti finanziari nei mercati privati

Nei mercati privati, gli strumenti finanziari utilizzati sono molteplici e ciascuno presenta caratteristiche specifiche, per rispondere alle diverse esigenze di finanziamento e investimento. Tra i principali troviamo:

  1. Private Equity, ossia investimenti di capitale in aziende non quotate in borsa. Gli investitori acquisiscono partecipazioni azionarie con l’obiettivo di migliorare le performance aziendali e, successivamente, realizzare guadagni significativi dalla vendita delle loro quote;
  2. Private Debt, che comprende prestiti o obbligazioni non negoziate sui mercati, come direct lending e minibond. Le aziende ricorrono al private debt per ottenere finanziamenti a condizioni spesso più flessibili rispetto ai tradizionali canali bancari;
  3. Venture Capital, una forma di private equity specifica per finanziare startup e piccole imprese ad alto potenziale di crescita. Gli investitori di venture capital forniscono non solo capitali, ma anche competenze e reti di contatti per supportare lo sviluppo aziendale;
  4. Supply Chain Finance, che rappresenta una modalità alternativa di finanziamento per migliorare la gestione del capitale circolante. Le soluzioni di SCF consentono ai fornitori di ricevere il pagamento anticipato delle fatture a condizioni favorevoli, mentre gli acquirenti possono estendere i termini di pagamento senza danneggiare i fornitori.

 L’importanza dei mercati privati per le imprese e l’economia

I mercati privati stanno assumendo un ruolo sempre più rilevante nell’ecosistema finanziario globale, influenzando positivamente la crescita delle imprese e l’economia in generale. Questa rilevanza è particolarmente evidente nel contesto italiano, dove il mercato dei capitali rappresenta un’importante risorsa per sostenere la crescita delle imprese, indipendentemente dalla loro dimensione e settore di attività.

Nonostante il tradizionale ricorso al sistema bancario, negli ultimi anni si è osservata un’accelerazione verso canali finanziari alternativi: i mercati privati offrono alle medie imprese la possibilità di accedere a capitali attraverso strumenti innovativi come il private debt e il private equity, superando le limitazioni del credito bancario.” ( fonte Azimut Direct ).

Ora è noto che sia il Governo Italiano che l’industria finanziaria stanno spingendo le Casse di Previdenza ad aumentare gli investimenti nel private markets.

In tali asset si puo’ conseguire un rendimento maggiore ,  rispetto alle classi tradizionali,  ma questo comporta l’assunzione di un rischio elevato che, a mio giudizio, è incompatibile con la natura previdenziale della provvista,  senza una adeguata garanzia sul capitale investito da parte del Governo Italiano.

I rischi principali dei private markets includono

l’illiquidità, poiché il capitale è bloccato per lunghi periodi (spesso 7-10 anni o più), la mancanza di trasparenza e informazioni rispetto ai mercati pubblici, e costi elevati che possono erodere i rendimenti, come commissioni di gestione e performance. Altri rischi includono la possibilità di perdite totali o parziali del capitale, la volatilità dei prezzi, e conflitti di interesse. (fonte: IA di geogle ).

 

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