La riforma di Cassa Forense slitta di un anno
Lo si apprende da Il Sole 24Ore di sabato 17 febbraio u.s.
In evidenza
In un video, pubblicato sul sito di Cassa Forense, e relativo alle dichiarazioni
rese dal Presidente in occasione della sessione straordinaria del Congresso
Nazionale Forense in Roma del 15-16 dicembre 2023, il Presidente ricorda che:
“L’Ente ha licenziato una riforma che ancora deve essere approvata dai Ministeri
e il ritardo e il passare ad un altro anno, se questo si verificasse, determinerebbe
un danno per l’Ente in termini di cassa di oltre 40 milioni di euro”.
Poiché dalle notizie di cui sopra è dato apprendere che la riforma non entrerà più
in vigore il 1° gennaio 2024 ma il 1° gennaio 2025, il danno di cui sopra si
materializza ed allora è lecito porsi una domanda: chi pagherà questo danno?
I Ministeri Vigilanti? Il Comitato dei Delegati? Pantalone cioè gli iscritti?
Avv. Paolo Rosa

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