Interrogazione FdI su Casse dottori commercialisti e ragionieri
Richiesta di chiarimenti al governo su ipotesi di unificazione.
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È “urgente e indifferibile” un intervento del governo “volto a chiarire quali siano le intenzioni effettive, finalizzate all’eventuale unificazione” degli Enti di previdenza dei dottori commercialisti (Cdc) e dei ragionieri (Cnpr), considerato che “il paventato timore da parte dei dottori commercialisti, non riguarda un mero interesse corporativo, quanto, salvaguardare i regimi previdenziali della categoria, che presenta un ‘trend’ profondamente differente, rispetto a quella dei ragionieri, soprattutto con riferimento alle dinamiche demografiche e alle correlate implicazioni in termini di sostenibilità”.
Lo si legge nell’interrogazione parlamentare ai ministeri del Lavoro e della Giustizia presentata stamani dai deputati di FdI Erio Congedo, Cristina Almici, Mariangela Matera e Guerino Testa.
L’iniziativa, che l’Ansa ha potuto leggere in anteprima, punta a sapere dai dicasteri vigilanti del comparto se, alla luce di quanto riportato da alcuni organi di stampa, “se intendano confermare l’ipotesi di una possibile unificazione tra la Cassa di previdenza e assistenza dei dottori commercialisti, con quella dei ragionieri” e, “in caso affermativo, se non convengano che tale decisione rischia di determinare effetti penalizzanti sulla gestione della previdenza dei dottori commercialisti e sul sistema previdenziale della categoria”.
Ansa
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