Anno: XXV - Numero 86    
Venerdì 17 Maggio 2024 ore 13:00
Resta aggiornato:

Home » Inpgi, nel 2023 il patrimonio a quota 880 milioni, l’avanzo a 46

Inpgi, nel 2023 il patrimonio a quota 880 milioni, l'avanzo a 46

Irreversibile fenomeno della trasformazione in lavoro autonomo.

Inpgi, nel 2023 il patrimonio a quota 880 milioni, l'avanzo a 46

 

Inpgi, nel 2023 il patrimonio a quota 880 milioni, l’avanzo a 46

Irreversibile fenomeno della trasformazione in lavoro autonomo.

Significativo risultato finanziario della gestione patrimoniale (+ 7,23%)

Si riporta di seguito la relazione del Comitato Amministratore al Bilancio consuntivo dell’esercizio 2023 dell’INPGI, approvato lo scorso 23 aprile 2024

“L’ultimo bilancio consuntivo di questa legislatura rappresenta l’occasione per esaminare i numeri con una visione di medio periodo.

Il 2023 si chiude con risultati in miglioramento sia rispetto al 2022 sia nel confronto con il bilancio di assestamento approvato a novembre. Salgono i ricavi e, nonostante l’incremento della spesa per pensioni, migliora il risultato della gestione previdenziale. La gestione patrimoniale recupera dopo le turbolenze del 2022 e torna in territorio positivo. Il risultato economico cresce dell’11% rispetto al 2022.

Se si osservano gli stessi indicatori nell’arco del decennio 2014-2023 si dimostra la crescita costante della gestione e l’irreversibilità del fenomeno di trasformazione del lavoro giornalistico da prevalentemente dipendente a fortemente autonomo. Mentre la gestione sostitutiva è stata costretta all’assorbimento nell’Inps per la costante erosione degli iscritti, questa gestione ha visto nell’arco del decennio un incremento degli iscritti totali di oltre il 15% (da 40.534 a 46.910) e del 19% per quanto riguarda gli attivi (da 29.116 a 34.578). Nello stesso periodo si osserva un lieve ma costante incremento anche dei redditi.

Conseguentemente crescono i ricavi per contributi (anche grazie alle modifiche al regolamento attuate nel 2018) e il risultato della gestione previdenziale: +25% dal 2014 e +37% dal 2016.

Il dato più significativo è però quello del patrimonio totale che supera gli 880 milioni con una crescita dell’83% rispetto al 2014 e del 57% rispetto al 2016. Questo dato è la vera eredità che questa governance lascia a chi verrà dopo di noi. Rappresenta la riserva per pagare le pensioni future e il “tesoro” da restituire agli iscritti sotto forma di interventi di welfare o di sostegno ai redditi.

A questa cifra non si è arrivati per caso o per fortuna. Il risultato è il frutto di decisioni lungimiranti come l’introduzione di un rigoroso regolamento degli investimenti, di politiche di investimento prudenti e allo stesso tempo attente all’andamento dei mercati, di un’attività di gestione amministrativa e politica che ha sempre avuto l’obiettivo non solo di conservare ma di far crescere la ricchezza degli iscritti a loro vantaggio.

Anche nel 2023 e nei primi mesi del 2024, nonostante la difficoltà di operare in attesa del nuovo statuto e quindi con poche possibilità di andare oltre l’ordinaria amministrazione, abbiamo realizzato alcuni obiettivi importanti: la messa a reddito di una parte dell’immobile di struttura con il trasferimento in via Nizza della Fondazione Murialdi e del Fondo di Previdenza Complementare, e l’accordo con Casagit che offre la copertura sanitaria a circa 2 mila iscritti.

Grazie a questa solidità di bilancio siamo riusciti a resistere e a impedire che anche questo ultimo spazio di autonomia previdenziale dei giornalisti italiani fosse trasferito all’Inps. Questo patrimonio invece, che non è solo finanziario ma anche culturale, resta di tutti i giornalisti lavoratori autonomi. Ed è una grande ricchezza.

 

 

 

Il Bilancio dell’INPGI presenta un risultato positivo, anche per il 2023, pari a 46,4 milioni di euro,  in aumento rispetto a quello registrato nell’anno precedente (41,8 milioni nel 2022).

La Gestione Previdenziale ha riportato un avanzo pari a 57,7 milioni, in aumento rispetto a quello dell’anno precedente, pari a  55,2 milioni.

I ricavi della gestione previdenziale sono risultati pari a 70,3 milioni, in aumento di 3,5 milioni rispetto all’anno precedente, principalmente a seguito della crescita della contribuzione da lavoro libero professionale.

La contribuzione da lavoro libero professionale, pari a 46,3 milioni, ha infatti registrato un aumento di 4,2 milioni rispetto all’anno precedente.

La contribuzione delle collaborazioni coordinate e continuative, pari a 16,7 milioni, ha registrato una lieve flessione pari a 0,2 milioni, pur mantenendo il trend dell’anno precedente.

La composizione degli iscritti è così rappresentata: per i libero professionisti, alla data di chiusura di bilancio gli iscritti con obbligo di comunicazione reddituale sono stati pari a 20.420 giornalisti (anno precedente 21.089 iscritti). Il reddito medio pro-capite risulta pari ad euro 16.611 (anno precedente euro 17.240), mentre la massa retributiva imponibile, ai fini del contributo soggettivo, è risultata pari a 234.083 migliaia (anno precedente 195.300 migliaia).

Per quanto riguarda invece le collaborazioni coordinate e continuative, nel corso dell’anno in esame i rapporti di co.co.co. denunciati hanno riguardato 5.698 giornalisti, (anno precedente 5.941). Il reddito medio pro-capite annuo è risultato pari ad euro 11.325 (anno precedente euro 9.371) mentre la massa retributiva lorda è risultata pari a 60.833 migliaia (anno precedente 53.300 migliaia).

I ricavi per sanzioni ed interessi ammontano complessivamente a 3,2 milioni in aumento di 1,8 milioni rispetto all’anno precedente.

I costi della Gestione Previdenziale risultano complessivamente pari a 12,5 milioni, in aumento di 0,9 milioni rispetto all’anno precedente, soprattutto a seguito della crescita degli oneri per le pensioni.

Si evidenzia che la spesa per Pensioni IVS è risultata  pari a  6,7 milioni, in aumento per 1,4 milioni  rispetto al 2022.

La Gestione Patrimoniale ha fatto registrare un risultato positivo di 5,6 milioni e rispetto al risultato negativo dell’ anno precedente presenta un aumento di 6,9  milioni.

Alla luce di quanto sopra esposto, l’avanzo di gestione pari a 46,4 milioni sarà destinato interamente al Fondo di Riserva Legale”.

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Altre Notizie della sezione

Le Casse, una realtà di grande rilievo

Le Casse, una realtà di grande rilievo

17 Maggio 2024

A sostenerlo, dal palco degli Stati Generali AdEPP, sia la Ministra del lavoro, Marina Calderone, sia il Sottosegretario al Mef, Federico Freni.

Enpav, fissato il contributo di maternità 2024

Enpav, fissato il contributo di maternità 2024

16 Maggio 2024

Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha approvato il contributo di maternità per i medici veterinari relativo all'anno 2024. L'importo pro-capite è di 95 euro.

Archivio sezione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.