Fond. Inarcassa. No all’appalto integrato
'Superbonus 110% sia esteso almeno fino al 2023' Il decreto Semplificazioni bis va nella giusta direzione
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in termini di snellimento delle procedure. Se il Paese vuole dotarsi di un sistema infrastrutturale e di opere pubbliche in grado di sostenere la ripresa economica, deve puntare sulla qualità della progettazione e quindi, investire sul capitale tecnico dei professionisti della progettazione”.
Ad affermarlo il presidente di Fondazione Inarcassa (l’organismo attivo sui temi della professione degli ingegneri ed architetti iscritti alla Cassa di previdenza di categoria, Inarcassa) Franco Fietta intervenuto oggi in audizione alla Camera sul provvedimento, in cui “persistono alcune criticità a partire dall’appalto integrato, verso il quale confermiamo la nostra ferma contrarietà. Non condividiamo la scelta del governo che ne ha prorogato l’utilizzo sino al 30 giugno 2023 consentendo, perfino, un’estensione dell’istituto a partire dal progetto di fattibilità tecnica ed economica, per i progetti legati al Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza)e Pnc(Piano nazionale complementare)”. Inoltre, ha aggiunto, “occorre un’estensione subito del Superbonus 110% almeno fino al 2023. Solo così possiamo programmare le attività di progettazione e intervento e contribuire alla ripresa del settore edile”
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