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Ente biologi, la maternità avrà nuove tutele

La Cassa guidata da Tiziana Stallone attua la novità normativa 2022

Ente biologi, la maternità avrà nuove tutele

Nel 2022 si elevano le tutele per le libere professioniste, grazie all’estensione del diritto all’indennità di maternità in “caso di gravi complicanze della gravidanza, o di persistenti forme morbose che si presume possano essere aggravate dallo stato di gravidanza”, come stabilito dal decreto conciliazione vita lavoro entrato in vigore il 13 agosto e che, segnala l’Enpab, l’Ente di previdenza dei biologi, è “una normativa che fornisce legittimazione e riconoscimento a quanto la nostra Cassa ha, da sempre, ritenuto meritevole di assoluta tutela con una regolamentazione della gravidanza a rischio, già disciplinata in maniera autonoma attraverso il proprio Regolamento malattia e infortunio”.

Lo si legge in una nota.

Grazie a questa novità, l’Ente presieduto da Tiziana Stallone “potrà ora affiancare con ulteriore assistenza le proprie iscritte, secondo quanto stabilito dalle normative europee”. Il provvedimento, si ricorda in una nota. si aggiunge alla novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2022 che, modificando il Testo unico sulla maternità, prevede il riconoscimento dell’indennità per ulteriori 3 mesi per le libere professioniste che abbiano dichiarato, nell’anno precedente l’inizio del periodo di maternità, un reddito inferiore a 8.145 euro e che siano in regola con il pagamento dei contributi; in questo caso, i 3 mesi extra vanno ad aggiungersi ai 5 già previsti dalla normativa, arrivando a una copertura di 8 mesi.

    Le professioniste madri hanno diritto a richiedere gli aggiuntivi 3 mesi, se il periodo di maternità supera il 1° gennaio 2022. La domanda va presentata a partire dal sesto mese di gravidanza ed entro il termine di 180 giorni dal parto. Per la fruizione è necessaria la regolarità contributiva e, per le gravidanze a rischio, certificazione medica rilasciata dall’Asl.

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