Enpaf, differimento dei termini al 30 giugno
Slittata la scadenza delle quote contributive fissata per il 30 aprile
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L’Enpaf (l’Ente nazionale di previdenza ed assistenza dei farmacisti), ricorda che, “in considerazione della straordinaria situazione di emergenza sanitaria ed epidemilogica da Covid-19 riguardante tutto il territorio nazionale, ha disposto il differimento dei termini di pagamento delle quote contributive dovute dagli iscritti per l’anno 2020”, pertanto “gli importi saranno posti in riscossione tramite bollettini bancari con prima scadenza al 30 giugno 2020 anziché al 30 aprile”. Si tratta, per il presidente della Cassa Emilio Croce, di “un atto dovuto, alla luce delle difficoltà che la categoria, e non solo, sta attraversando in un momento così delicato per tutto il Paese. Non appena terminata la fase emergenziale, il Consiglio di amministrazione dell’Ente assicurerà i necessari interventi di sostegno economico ai colleghi in difficoltà, che andranno ad integrare quelli già previsti dal Governo con il decreto Cura Italia”, si legge, in conclusione, nella nota.
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