Cassa forense: prescrizione quinquennale per i crediti vantati
Lo ha stabilito la Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con sentenza del 21 maggio 2019, n. 13639
In evidenza
La Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con sentenza del 21 maggio 2019, n. 13639, ha stabilito che le pretese creditorie vantate dalla Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense nei confronti degli avvocati iscritti all’Albo soggiacciono al termine di prescrizione quinquennale previsto dalla L. 335/1995, anche se il legale non ha mai comunicato i redditi. L’omissione del professionista, infatti, è superata dalla richiesta dell’ente di previdenza di pagamento dei contributi non versati.
Altre Notizie della sezione
Dal Bilancio Cassa Forense: consuntivo 2024
12 Dicembre 2025Perché Cassa Forense non pubblica la politica strategica che i due veicoli dovranno seguire (gestiranno 4 miliardi di contributi previdenziali ) e le linee guida per la nomina del consiglio di amministrazione di Sicav e Sicaf e dei collegi sindacali e della politica di retribuzione degli stessi ?
Bicamerale previdenza, ‘attenzione ai crediti contributivi nei bilanci delle Casse’
12 Dicembre 2025Audito l’Organismo italiano di contabilità; morosità dei professionisti da oltre 10 miliardi.
Tiziana Stallone confermata presidente dell’Ente previdenziale dei biologi
12 Dicembre 2025Insediato i;l vertice dell'Enpab; 4 donne su 5 nel Cda della Cassa professionale.
