Cassa forense. Aiuti ad hoc in caso di contagio
Prestazioni per gli avvocati colpiti dalla malattia da febbraio ad oggi
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Il consiglio di amministrazione della Cassa nazionale di previdenza forense ha stabilito “il riconoscimento di prestazioni assistenziali straordinarie per gli avvocati iscritti, anche se pensionati, e i superstiti dell’iscritto che, a causa di accertato contagio da Covid-19, intervenuto nel periodo tra il primo febbraio ed il 2 giugno 2020, siano stati ricoverati in una struttura sanitaria, ovvero posti in isolamento sanitario obbligatorio per contatti diretti con soggetti contagiati”. Lo fa sapere lo stesso Ente pensionistico presieduto da Nunzio Luciano. Analoga prestazione, viene spiegato, “sarà riconosciuta agli aventi diritto, anche in caso di decesso del professionista iscritto, o del coniuge dell’iscritto, o dei figli conviventi, avvenuto nel medesimo periodo, a seguito di contagio da Covid-19. Tali prestazioni saranno erogate dalla Giunta esecutiva, sulla base delle domande pervenute e di criteri che terranno conto della gravità delle diverse situazioni”, si legge, infine, nella nota della Cassa forense.
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