Assoprevidenza, la turbolenza delle borse non intacca i fondi pensione
Tavola rotonda a Milano per l’assemblea associativa di Assoprevidenza.
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Si è tenuta a Milano l’assemblea di Assoprevidenza, associazione italiana per la previdenza e l’assistenza complementare, che ha avuto nello svolgimento della tavola rotonda dedicata ai rendimenti dei fondi pensione il suo momento centrale.
Nonostante la possibilità di un recupero negli ultimi due mesi dell’anno, cui molti addetti ai lavori guardano con una certa fiducia, l’andamento negativo dei mercati finanziari nel 2022 potrebbe tradursi a fine anno in un segno negativo per i rendimenti delle forme di previdenza complementare.
Tuttavia, misurati invece sugli ultimi dieci anni, cioè un periodo di tempo più consono alla valutazione di investimenti di lungo periodo come quelli previdenziali, i rendimenti netti restano ampiamente positivi: tra il 2,7% e il 3,3% in media a fine settembre 2022 (fonte: Covip), comprendendo quindi i ribassi dei mercati dei primi nove mesi dell’anno che un eventuale recupero da qui a fine dicembre potrebbe ridurre, facendo ulteriormente salire i rendimenti. E dalla tavola rotonda è emerso che alcune società di gestione che fanno parte del Club dei Partner di Assoprevidenza prevedono per i mercati finanziari un 2023 migliore, “Per investimenti di lunghissimo periodo previdenziali impennate di ribasso e di rialzo dei mercati nel tempo si ammortizzano, come dimostra l’andamento medio dei rendimenti della previdenza complementare negli ultimi 10 anni”, ha detto il presidente di Assoprevidenza Sergio Corbello. Inoltre va tenuto in conto del fatto che “le forme di previdenza complementare stanno impiegando una quota crescente di risorse in investimenti cosiddetti alternativi, decorrelati dall’andamento dei mercati finanziari. Questi impieghi contribuiscono ad attutire le fasi negative dei mercati portando risultati con il segno più”.
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