De Raho: dare liquidità alle imprese, ma attenzione alle mafie
Il Procuratore Nazionale antimafia e antiterrorismo sul rischio infiltrazione se lo Stato non agisce subito
In evidenza
“Per riprendersi l’economia ha bisogno che accesso al credito, cassa integrazione, tutto ciò che serve, arrivino al più presto, perché dove non arriva lo Stato arrivano le mafie”, così il Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Federico Cafiero De Raho, intervenuto nel corso della puntata del 14 maggio di “Diciottominuti – uno sguardo sull’attualità” commentando i dati di un sondaggio dei Consulenti del Lavoro che testimonia i ritardi delle banche nell’erogazione dell’anticipo della Cig e anche dei prestiti sotto i 25 mila euro alle imprese. Secondo il Procuratore “le mafie hanno ricchezze enormi e l’unico problema è quello di collocarle”; spesso si “mimetizzano in imprese in difficoltà, che non riescono ad accedere al sistema creditizio e sono costrette ad accedere a quello parallelo illegale”. Per questo motivo “lo Stato non può venir meno nel garantire liquidità alle imprese e un sostegno di solidarietà alle persone che soffrono”. Necessaria secondo De Raho anche una fase di controllo. Un tracciamento non previsto dal Decreto Liquidità ma essenziale “per evitare che gli aiuti possano essere fruiti da aziende o soggetti legati alla criminalità organizzata”. Nel corso del suo intervento, inoltre, il Procuratore ha manifestato stima verso tutti i Consulenti del Lavoro, che portano avanti con grande impegno il loro lavoro, sottolineando il loro “importante ruolo per lo Stato”.
Altre Notizie della sezione
Tagli alla Giustizia, l’allarme degli avvocati romani: “Così si ferma il Paese”
27 Ottobre 2025Il presidente dell’Ordine di Roma, Graziani, denuncia i 40 milioni in meno previsti nel 2026: “Servono investimenti, non riduzioni, per ridare fiducia e velocità ai tribunali”.
Il Consiglio europeo. Ventisette tacchini che si spartiscono angoli dell’aia
24 Ottobre 2025La super mega riunione di ieri tratta di guerra in Ucraina, sanzioni alla Russia, Medio Oriente, green, migranti, casa… Praticamente l’universo mondo. Ma non decide niente anche perché non ne ha i poteri. Dentro gli oscuri meandri dell’Ue.
Una magistratura “proprietaria” degli edifici in cui si amministra la giustizia
23 Ottobre 2025L’Associazione nazionale magistrati sta organizzando nei tribunali delle “giornate della giustizia” per presentare il comitato per il No alla riforma della separazione delle carriere. Svolgere campagne elettorali in questi luoghi rischia di compromettere l’affidamento dei cittadini nella neutralità della giustizia.
