Anc (commercialisti), chiede di 'confermare la rateizzazione delle imposte'
Il sindacato chiede anche che la misura sia strutturale.
Introdotta per la prima volta nel 2023 e riconfermata nel 2024, la rateizzazione del secondo acconto Irpef in scadenza a novembre, per i titolari di partita Iva, ha rappresentato una misura di assoluto buon senso, da tempo invocata, fondamentale per preservare la liquidità delle imprese.
“Fin dal principio, l’auspicio dell’Associazione Nazionale Commercialisti, che da molti anni sostiene l’opportunità di questa soluzione” spiega il Presidente Marco Cuchel “è stato quello che il provvedimento potesse diventare strutturale, permettendo così a imprese e professionisti di pagare le imposte solo a reddito conseguito, senza dover sostenere esborsi in anticipo”.
Nel recente question time alla Camera del 22 ottobre scorso, il Ministro dell’Economia Giorgetti ha espresso l’impossibilità, stando alle attuali condizioni, di prevedere per il 2025 la rateizzazione, non escludendo tuttavia la possibilità, a fronte di opportune verifiche della sostenibilità rispetto al gettito.
L’Anc rivolge al Governo la richiesta di confermare la misura della rateizzazione anche per il 2025, in forza della quale sia consentito lo slittamento dei versamenti a partire dal mese di gennaio, auspicando altresì che il provvedimento possa, il prima possibile, essere introdotto stabilmente nella legislazione fiscale.
Anc Comunicazione
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