Commercialisti, verso le Camere il ddl di riordino professionale
Varato l'11 settembre in Cdm, il testo non darà nuove competenze
In evidenza
Un disegno di legge delega in tre articoli per ridisegnare la professione di dottore commercialista ed esperto contabile, senza attribuire nuove competenze, bensì con l’obiettivo di “censire le attività già previste in altre disposizioni di legge”, tenendo conto di una serie di recenti riforme, da quella della crisi d’impresa al ‘restyling’ della giustizia voluto dall’ex ministro Marta Cartabia, fino alla revisione del sistema fiscale: è il provvedimento che, licenziato dal Consiglio dei ministri dell’11 settembre scorso, si avvia, dopo la ‘bollinatura’ della Ragioneria generale dello Stato, ad essere esaminato dal Parlamento.
Il testo, modificato, rispetto alla prima versione approvata dal Consiglio nazionale della categoria economico-giuridica, che conta oltre 120.000 esponenti in tutta Italia, stabilisce che il Legislatore (che dovrà emanare un decreto legislativo, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge delega, su proposta del ministro della giustizia di concerto con quelli dell’Università, del Lavoro, sentito lo stesso Consiglio nazionale) dovrà anche prevedere una disciplina organica in materia di esercizio della professione sia in forma associata, sia in forma societaria.
Configura la tua prossima con i vantaggi che ti aspettano negli showroom dei Partner MINI. MINI
Inoltre, dovrà essere normata la modalità di conferimento dell’incarico, con particolare riguardo al profilo della determinazione del compenso, in linea con le disposizioni dettate dalla legge del 2023 sulla giusta remunerazione, prevedendo che la pattuizione dell’onorario tra le parti sia libera, ma comunque proporzionata alla quantità, alla qualità nonché al contenuto specifico ed alle caratteristiche delle prestazioni professionali. E, si legge nel ddl delega, occorrerà stabilire, con decreto ministeriale, su proposta del Consiglio nazionale dei commercialisti, specifici parametri per la determinazione dei compensi per i servizi resi alla clientela, anche svolti in forma associata, o societaria.
Notizie Correlate
Commercialisti, clausola nei contratti sull’ intelligenza artificiale
10 Ottobre 2025Inserita nella guida che sarà presentata al congresso a Genova dal 22/10.
Veleni tra i Commercialisti.
18 Agosto 2025Latina batte il Consiglio nazionale al Tar.
Commercialisti: redditi in crescita e divari in calo.
07 Aprile 2025L'analisi della Fondazione nazionale della categoria sul periodo 2007-2022. Dalle statistiche reddituali emerge un +22,4% della media nazionale: +40,5% al Sud, +26,6% per le donne e +23,1% per i giovani. L'analisi della Fondazione nazionale della categoria sul periodo 2007-2022. Dalle statistiche reddituali emerge un +22,4% della media nazionale: +40,5% al Sud, +26,6% per le donne e +23,1% per i giovani. L'analisi della Fondazione nazionale della categoria sul periodo 2007-2022. Dalle statistiche reddituali emerge un +22,4% della media nazionale: +40,5% al Sud, +26,6% per le donne e +23,1% per i giovani.L'analisi della Fondazione nazionale della categoria sul periodo 2007-2022. Dalle statistiche reddituali emerge un +22,4% della media nazionale: +40,5% al Sud, +26,6% per le donne e +23,1% per i giovani.
