Allarme incidenti in itinere. Maglia nera per Roma e Milano
Secondo il report di Fondazione Studi un quarto dei decessi avviene nel tragitto casa-lavoro.
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Le grandi città italiane diventano terreno critico per la sicurezza dei lavoratori. Roma e Milano sono infatti maglia nera per gli infortuni in itinere. Nel 2024, a Roma quasi un incidente sul lavoro su tre (28,6%) è avvenuto durante il tragitto casa-lavoro, il tasso più alto a livello nazionale. Milano segue con un’incidenza del 24,6%, mentre Firenze e Genova si attestano al 23,4%, e Torino al 23,1 %. All’estremo opposto, Bolzano, Crotone e Benevento registrano le incidenze più basse, rispettivamente 7,3%, 8,7% e 9,7%. A livello regionale, il Lazio rappresenta un caso emblematico per la crescita degli incidenti in itinere: nel 2024 il 25,9% degli infortuni totali e il 33,3% delle morti sul lavoro sono legati agli spostamenti casa-lavoro. Mentre Trentino-Alto Adige (8,6%) e Molise (11,4%) mostrano i livelli più contenuti. È quanto emerge dal rapporto della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro “La dimensione territoriale della sicurezza sul lavoro: i numeri del 2024”, presentato oggi all’Inail, che analizza le disomogeneità territoriali degli infortuni sul lavoro. Fuori dalle aziende, dunque, il quadro è preoccupante. Gli incidenti in itinere sono tornati a crescere, con un +3,1% nelle denunce dei casi occorsi ai lavoratori e un +10,2% nei casi mortali (303 decessi, pari al 25,5% del totale) tra 2023 e 2024. Una tendenza che prosegue anche nel primo trimestre 2025.
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