Separazione delle carriere necessaria per una giustizia davvero imparziale
Francesco Greco, presidente del Cnf.
In evidenza
“La separazione delle carriere è un passo avanti verso una giustizia finalmente imparziale, fondata sul contraddittorio e sulla parità tra accusa e difesa, attuando il principio del giusto processo come previsto dalla Costituzione. Prosegue così un percorso di riforma atteso da decenni, che restituisce terzietà all’azione giudiziaria e centralità al dibattimento in aula. Per questo motivo, il Consiglio nazionale forense sostiene una riforma che rafforza le garanzie per i cittadini e rende il procedimento più equo e trasparente”, ha dichiarato Francesco Greco, presidente del Cnf.
“Nessuno intende indebolire la magistratura, anzi: il provvedimento introduce chiarezza, distinguendo le funzioni nell’interesse del giusto processo. Se mai si intravedesse un rischio per l’autonomia dei magistrati, gli avvocati sarebbero pronti a mobilitarsi in difesa della loro indipendenza, baluardo dello Stato di diritto”, ha aggiunto Greco.
“In una democrazia è essenziale che siano i cittadini ad esprimersi su una modifica di così alto rilievo costituzionale. Il referendum confermativo sarà l’occasione per coinvolgere direttamente la società civile: è giusto che sia il popolo sovrano a decidere sulla separazione delle carriere”, ha concluso il presidente del Cnf.
“La separazione delle carriere è un passo avanti verso una giustizia finalmente imparziale, fondata sul contraddittorio e sulla parità tra accusa e difesa, attuando il principio del giusto processo come previsto dalla Costituzione. Prosegue così un percorso di riforma atteso da decenni, che restituisce terzietà all’azione giudiziaria e centralità al dibattimento in aula. Per questo motivo, il Consiglio nazionale forense sostiene una riforma che rafforza le garanzie per i cittadini e rende il procedimento più equo e trasparente”, ha dichiarato Francesco Greco, presidente del Cnf.
“Nessuno intende indebolire la magistratura, anzi: il provvedimento introduce chiarezza, distinguendo le funzioni nell’interesse del giusto processo. Se mai si intravedesse un rischio per l’autonomia dei magistrati, gli avvocati sarebbero pronti a mobilitarsi in difesa della loro indipendenza, baluardo dello Stato di diritto”, ha aggiunto Greco.
“In una democrazia è essenziale che siano i cittadini ad esprimersi su una modifica di così alto rilievo costituzionale. Il referendum confermativo sarà l’occasione per coinvolgere direttamente la società civile: è giusto che sia il popolo sovrano a decidere sulla separazione delle carriere”, ha concluso il presidente del Cnf.
Altre Notizie della sezione
Quando la politica fa i conti con la realtà
23 Ottobre 2025Uscire dalla procedura d’infrazione richiede disciplina e cultura economica: meno promesse, più responsabilità nella gestione delle risorse pubbliche.
Il bilancio dello Stato alla prova della politica
22 Ottobre 2025Nel dibattito politico, tra chi esalta Giorgia Maloni, qualunque cosa faccia o dica, e chi la denigra sistematicamente, pochi, a destra e a sinistra, commentano e annotano le vicende del Governo e della sua maggioranza con serenità e senso della misura.
Quando la politica ignora l’opposizione: il rischio è di piegare i magistrati
21 Ottobre 2025Coinvolgere la società civile e le scuole è l’unico modo per un voto davvero consapevole.
