Le elezioni in Enasarco

Dopo il comunicato di Enasarco, la Fnaap-Confael chiede l’intervento urgente del Ministero del Lavoro sulla vicenda delle elezioni dell’Assemblea dei delegati Enasarco. La Fondazione Enasarco non ha voluto infatti ottemperare ad un ordine giudiziario chiaramente formulato dal Tribunale Ordinario di Roma e per questo Fnaap – Confael ha sollecitato con forza l’intervento immediato del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in quanto ente di vigilanza deputato a garantire la legalità e la correttezza dei processi elettorali dell’Ente. Parallelamente il sindacato ha avanzato una richiesta di intervento della Magistratura penale per sanzionare ogni eventuale condotta lesiva dei principi di legalità e trasparenza.

Il 5 giugno 2025, il Tribunale Ordinario di Roma, Sezione Sedicesima, ha emesso un’ordinanza cautelare con cui ha accolto l’istanza di Fnaap – Confael, e ha disposto la sospensione del provvedimento con cui la Fondazione Enasarco aveva dichiarato inammissibile la partecipazione del Sindacato alla competizione elettorale. La Fondazione Enasarco ha presentato un’istanza urgente contro questo provvedimento, immediatamente respinta – il 6 giugno – dallo stesso Tribunale di Roma. Nonostante ciò, la Fondazione Enasarco ha comunicato l’avvio delle Elezioni 2025 sostenendo la presunta regolarità delle procedure.

Il recente decreto del 6 giugno 2025, lungi dallo smentire o annullare la prima ordinanza, ne ha rafforzato l’efficacia, ribadendo chiaramente che Fnaap – Confael ha pieno diritto a partecipare alla competizione elettorale. Il Giudice ha affermato esplicitamente che la Fondazione Enasarco, in ragione della statua cautelare adottata, doveva garantire alla Fnaap-Confael il diritto alla partecipazione alla competizione elettorale. Questa decisione giudiziaria smentisce categoricamente le argomentazioni addotte dalla Fondazione Enasarco nei propri comunicati stampa di questi ore. Di fronte al pervicace inadempimento della Fondazione Enasarco, che non ha voluto ottemperare a un ordine giudiziario chiaramente formulato, Fnaap – Confael ha così richiesto l’intervento del Ministero.

“La vera democrazia – sottolinea il Segretario Nazionale di Fnaap-Confael, Eugenio Danilo, Fischetto – si manifesta nella partecipazione di tutte le forze sindacali legittime. Fnaap – Confael si batterà affinché il diritto riconosciutoci dal Tribunale di Roma sia pienamente e pienamente rispettato, garantendo la regolarità e la piena rappresentatività del processo elettorale Enasarco”.

Il Ministero del Lavoro, vigilante, per ora è rimasto a guardare come si capisce dal Comunicato diffuso da Enasarco.

In riferimento alla precedente comunicazione n. 6741 del 6 giugno 2025, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali precisa quanto segue:

A seguito dell’ordinanza del Tribunale Civile di Roma, Sezione XVI, del 5 giugno 2025, che dispone la sospensione del provvedimento di inammissibilità della lista Fnnap-Confael, comunicato dalla Fondazione Enasarco in data 21 marzo 2025, si invita l’Ente ad una prudente valutazione dell’effettiva portata del provvedimento giudiziario.

Il Ministero non impone la sospensione delle elezioni, bensì rimette all’autonoma decisione dell’Ente la prosecuzione della procedura elettorale, tenuto conto dello stato di avanzamento della stessa.

Ogni ulteriore valutazione sulla legittimità amministrativa del procedimento elettorale è rinviata ad un momento successivo, nei limiti delle competenze istituzionali.

Il Ministero rinnova il proprio impegno per il corretto svolgimento delle procedure, nel rispetto dell’autonomia degli enti vigilati e delle decisioni dell’Autorità giudiziaria.