Associazioni commercialisti, governo vari riforma professionale
Lettera Sic, Unagraco, Ancal, 'critiche solo da 8 Ordini su 132'.
In evidenza

Le associazioni di rappresentanza dei commercialisti Sic, Unagraco e Ancal hanno scritto una lettera alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e ad altri esponenti dell’Esecutivo, sostenendo di dover sottoporre alla loro attenzione quanto sta accadendo “sul disegno di legge delega recante delega al governo di riforma del nostro ordinamento professionale.
Nell’ultimo anno, nei confronti di quella che si avvia ad essere la tanto auspicata modifica della carta fondativa della categoria, il Consiglio nazionale dei commercialisti ha intrapreso un percorso democratico e condiviso con gli Ordini territoriali e le organizzazioni sindacali, chiedendo più volte osservazioni e suggerimenti che, in buona parte, sono state recepite nel corso delle consultazioni”.
E, segnalano, “la bozza di ordinamento proposta al Legislatore ha, pertanto, completato un percorso che è stato criticato da pochi (solo 8 Ordini su 132) ma condiviso e accolto con grande entusiasmo dalla maggior parte degli Ordini territoriali e, soprattutto, dagli iscritti che finalmente possono, in qualche modo, incidere sulla scelta dei propri organi centrali”.
Nella previsione del nuovo ordinamento, scrivono i sindacati, “si riduce, finalmente, la supremazia degli ordini di maggiori dimensioni ma, soprattutto evita accordi “tra pochi” a scapito della maggioranza degli iscritti.
Ansa
Notizie Correlate

Il Consiglio di Stato sospende la sentenza tar sull’ordine dei Commercialisti di Latina
16 Ottobre 2025Pubblicata l’ordinanza che accoglie l’istanza cautelare del Consiglio nazionale dei commercialisti

Commercialisti. Pubblicato il nuovo regolamento della formazione
16 Ottobre 2025Le novità sul Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia. Esonero completo per gli over 65 e sostegno a conciliazione vita-lavoro e genitorialità.

Commercialisti, riforma delle pensioni non rinviabile
29 Settembre 2025'Tassare le aziende che ricorrono ai robot'.