I Penalisti a Palazzo Chigi
Vada avanti con la riforma. Il provvedimento non punisce i magistrati.
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A rimarcare l’equidistanza dalle parti in causa Giorgia Meloni ha deciso di incontrare nella mattinata di oggi anche il direttivo dell’Unione delle camere penali, l’organismo di categoria degli avvocati penalisti di tutta Italia.
“Abbiamo fatto un incontro molto approfondito toccando tutti i temi che riguardano la riforma costituzionale della separazione delle carriere, abbiamo evidentemente invitato il governo ad andare avanti senza tentennamenti sulla via di questa riforma fondamentale, che restituisce ai cittadini il giusto processo attraverso l’istituzione finalmente di quel giudice terzo che è scritto nella nostra Costituzione all’articolo 111 ma di fatto non è mai stato realizzato”.
Così il presidente dell’Unione delle camere penali, Francesco Petrelli, dopo l’incontro a Palazzo Chigi con la premier.
“La riforma non riguarda gli avvocati – ha aggiunto – e non è certamente punitiva nei confronti della magistratura ma riguarda tutti i cittadini ed una giustizia più moderna e finalmente adeguata ad una democrazia liberale”.
Al premier e al ministro Nordio l’Ucpi ha confermato il pieno appoggio alla riforma, a partire dalla separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri: una rivendicazione ultradecennale che gli avvocati vedono finalmente in via di accoglimento. Per questo hanno chiesto che la maggioranza non intervenga con alcun emendamento sul disegno di legge già approvato dalla Camera, in modo che al Senato si possa arrivare all’ok prima dell’estate senza che il testo venga rimbalzato a Montecitorio. Entro la fine dell’anno potrebbe così avviarsi la seconda lettura del provvedimento, prevista per le procedure di riforma costituzionale.
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