Pieno sostegno alla riforma della separazione delle carriere
Aiga scrive al premier Meloni.
In evidenza

“L’Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA) intende manifestare il proprio sostegno alla proposta di legge di riforma costituzionale in tema di separazione delle carriere recentemente approvata, in prima lettura, dalla Camera dei Deputati. La proposta rappresenta l’effettiva attuazione del giusto processo previsto dall’articolo 111 della Costituzione, nel pieno rispetto dell’indipendenza e dell’autonomia della magistratura, previsto dall’articolo 104. Si tratta di una scelta coerente con le finalità di garantire la pienezza del contradditorio e l’equidistanza tra accusa e difesa, nonché la concreta terzietà del giudice. Principi che costituiscono la vera essenza della giurisdizione, che potrà raggiungere il suo più pieno compimento con la previsione dell’avvocato in Costituzione, ultimo tassello mancante per l’autentica e auspicata riforma della giustizia”. Lo scrive Carlo Foglieni, presidente nazionale Aiga, in una lettera inviata questa mattina al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni.
“La nostra Associazione non mancherà, come già fatto in passato, di dare il proprio concreto e fattivo
contributo alla discussione, anche attraverso iniziative di dibattito pubblico con gli attori in gioco e rivolti alla cittadinanza”.
Nota – Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di Mondoprofessionisti
Altre Notizie della sezione

Legittimo impedimento: la Cassazione “blinda” il diritto di difesa
30 Aprile 2025Annullata la sentenza di condanna del tribunale che aveva rigettato la richiesta di rinvio del difensore impegnato in un altro procedimento.

Al via l’indagine Cnf – Ipsos sull’ Intelligenza Artificiale.
29 Aprile 2025La compilazione del questionario richiede solo pochi minuti.

Procura europea contro magistrati contabili
29 Aprile 2025Alla base del contenzioso c'è il rifiuto della Corte dei conti europea di autorizzare alcuni suoi dipendenti a testimoniare in un'indagine penale condotta dalla Procura europea antifrode.